Si incardina oggi alla Camera la proposta di legge del Movimento 5 Stelle sull’ergastolo ostativo. Dopo i paletti messi dalla Corte Costituzionale (leggi l’articolo), per evitare di fare un regalo ai mafiosi e allo stesso tempo mantenere il rigore nell’alveo della costituzionalità, occorre legiferare in materia e farlo in fretta. Un obiettivo che si sono dati subito i pentastellati.
“L’ergastolo ostativo è presidio fondamentale nel contrasto alla criminalità organizzata. La Consulta ha dato un anno al Parlamento per legiferare dopo la sua sentenza, entro maggio 2022, e per questo il Movimento 5 stelle – ha dichiarato la deputata Giulia Sarti (nella foto) – si è fatto carico di mettere a punto una proposta di legge che fosse in grado, tenendo conto della decisione della Consulta, di mantenere i doverosi paletti e limiti fortissimi prima di arrivare a concedere benefici penitenziari a quei detenuti che non collaborano con la magistratura”.
A farle eco il collega Eugenio Saitta: “Con la mafia non si gioca e non si scherza: l’ergastolo ostativo è argomento troppo importante per essere affrontato in modo improvvisato e in sedi non opportune”. Una risposta del capogruppo M5S in Commissione giustizia alle dichiarazioni di Andrea Delmastro Delle Vedove, di FdI, che ha proposto in aula un ordine del giorno sull’ergastolo ostativo all’interno dell’esame della legge delega di riforma del processo penale. “Il collega – ha aggiunto Saitta – dovrebbe sapere che M5S è stata la prima forza politica a farsi carico del problema seguito alla sentenza della Consulta”.