La Corte costituzionale, nell’esaminare l’istanza di rinvio delle questioni di legittimità costituzionale sull’ergastolo ostativo, presentata dalla Presidenza del Consiglio per il tramite dell’Avvocatura dello Stato, nonché la richiesta di rigetto della parte privata costituita, entrambe discusse oggi in udienza pubblica, ha disposto il rinvio della trattazione all’udienza pubblica dell’8 novembre 2022.
Ergastolo ostativo, la Corte Costituzionale ha disposto un ulteriore rinvio dell’udienza per consentire al Parlamento di completare i lavori
La decisione è stata presa – spiega l’ordinanza letta in udienza dal presidente dopo la camera di consiglio (qui la nota) – considerato che la Camera ha approvato una proposta di legge ora all’esame del Senato e che, nella seduta del 4 maggio 2022, il presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama ha auspicato un nuovo rinvio dell’odierna udienza “per consentire la prosecuzione e la conclusione dei lavori di Commissione”.
“Permangono inalterate – si afferma nell’ordinanza di rinvio – le ragioni che hanno indotto questa Corte a sollecitare l’intervento del legislatore, al quale compete, in prima battuta, una complessiva e ponderata disciplina della materia, alla luce dei rilievi svolti nell’ordinanza n. 97 del 2021”.
“Proprio in considerazione dello stato di avanzamento dell’iter di formazione della legge – prosegue l’ordinanza – appare necessario un ulteriore rinvio dell’udienza, per consentire al Parlamento di completare i propri lavori”. Tuttavia, “anche alla luce delle osservazioni della parte costituita, tale ulteriore rinvio deve essere concesso in tempi contenuti”, conclude l’ordinanza, fissando all’8 novembre la data di trattazione delle questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte di cassazione, prima sezione penale.
“Ringrazio la Consulta per lo spirito di collaborazione istituzionale che ha dimostrato accogliendo la richiesta – afferma in una nota il senatore della Lega Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama -, votata all’unanimità dai componenti della Commissione Giustizia del Senato a sostegno dell’Istanza formulata dall’avvocatura di Stato volta a rinviare la propria pronuncia sull’Ergastolo ostativo. In questo modo il Senato della Repubblica potrà lavorare sul testo, con la dovuta attenzione e senza perdite di tempo”.