“In Uzbekistan, mi sono incontrato con il presidente Putin e abbiamo avuto discussioni molto approfondite con lui. E mi sta dimostrando che è disposto a porre fine a questa situazione il prima possibile”. A parlare è il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, in un’intervista alla tv americana Pbs, ripresa dal Guardian a propostio del conflitto in Ucraina.
Erdogan incontra Putin in Uzbekistan e svela le possibili mosse di Mosca per sbloccare il conflitto in Ucraina
“Questa è stata la mia impressione, perché il modo in cui si stanno svolgendo le cose ora è piuttosto problematico – ha aggiunto il presidente russo -; 200 ostaggi saranno scambiati in seguito a un accordo tra le parti. Penso che si farà un passo avanti significativo”. Erdogan ha aggiunti che l’obiettivo di Putin “è porre fine a questa battaglia con la pace”.
Tuttavia in mattinata il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che attualmente Mosca non vede la possibilità di porre fine alla guerra in Ucraina “con mezzi politici e diplomatici”. Secondo l’agenzia Interfax, Peskov ha detto che “al momento tali prospettive non si vedono”.
Il consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina, Mikhail Podolyak, ha detto, invece, che i negoziati tra Volodymyr Zelensky e Putin potrebbero aver luogo solo in futuro e per discutere l’importo del risarcimento che la parte russa dovrebbe pagare per l’invasione.
Putin, al vertice di Samarcanda della scorsa settimana, aveva già lasciato intendere che la Russia è pronta a fare di tutto per fermare, il prima possibile, il conflitto con l’Ucraina, accusando però Kiev di rifiutarsi di negoziare.
Erdogan, nel corso della stessa intervista a Pbs, ha detto che tutti i territori invasi dalla Russia dovrebbe essere restituiti all’Ucraina, inclusa la Crimea che è stata annessa dalle forze di Vladimir Putin nel 2014.
“Se verrà stabilita una pace in Ucraina – ha aggiunto il presidente turco -, ovviamente, il ritorno della terra che è stata invasa diventerà davvero importante. Questo è ciò che ci si aspetta. Questo è ciò che si vuole. Putin ha fatto alcuni passi. Abbiamo fatto alcuni passi. Le terre che sono state invase saranno restituite all’Ucraina”.
“Dal 2014 ne parliamo con il mio caro amico Putin – ha concluso -, ed è quello che gli abbiamo chiesto. Gli abbiamo chiesto di restituire la Crimea ai legittimi proprietari? purtroppo nessun passo è stato fatto”.