Epatite acuta nei bambini individuata in diversi Paesi: tutti i sintomi della nuova malattia che si sta diffondendo in Italia e in Europa. Come si trasmette e quanto è contagiosa?
Epatite acuta nei bambini: i primi casi nel Regno Unito e la diffusione in Europa
Una forma acuta di epatite di origine sconosciuta sta colpendo decine e decine di bambini nel Regno Unito. Con il trascorrere dei giorni, la patologia è stata riscontrata anche in altri Paesi dell’Unione Europea. Il dato è stato confermato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) in un report attraverso il quale ha riferito che l’epatite misteriosa nei bambini è già stata diagnosticata in un numero imprecisato di minori in Danimarca, Spagna, Paesi Bassi e Irlanda.
A proposito della malattia, l’ECDC ha scritto che “continuerà a monitorare questo evento attraverso le sue attività di intelligence sulle epidemie e a mantenere i contatti con gli Stati membri e i partner internazionali”.
Le prime diagnosi di epatite acuta nei minori sono state effettuate nel Regno Unito. Il Paese, infatti, ha registrato un incremento dei casi di epatite acuta di eziologia sconosciuta tra bambini precedentemente sani di età inferiore ai dieci anni. In un primo momento, le segnalazioni sono pervenute dalle autorità sanitarie della Scozia, seguite dalle autorità di Inghilterra, Irlanda del Nord e Galles. In poco tempo, sono stati notificati 108 casi fino al 21 aprile 2022.
ECDC, il report sull’epatite acuta nei bambini: casi anche negli USA e rapporto con il Covid
Il report dell’ECDC riporta la presenza di casi di epatite misteriosa nei bambini anche al di fuori dei confini europei, spiegando: “Inoltre, sono stati segnalati 9 casi di epatite acuta tra bambini di età compresa da 1 a 6 anni nello stato dell’Alabama negli Stati Uniti che sono risultati positivi anche per adenovirus. Al momento, la causa esatta dell’epatite in questi bambini rimane sconosciuta. Il team del Regno Unito, dove si è verificata la maggior parte dei casi fino ad oggi, ritiene che una causa infettiva sia molto probabilmente basata sulle caratteristiche cliniche ed epidemiologiche dei casi oggetto di indagine”.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, poi, ha precisato di aver “continuato a condividere tutte le informazioni disponibili con i Paesi attraverso la sua Rete sull’epatite e con le organizzazioni cliniche Associazione europea per lo studio del fegato e la Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive”.
In relazione al presunto rapporto tra la malattia che sta colpendo i minori e il Covid, l’ECDC ha affermato: “Non è stato identificato alcun collegamento al vaccino Covid-19 e le informazioni dettagliate raccolte attraverso un questionario su casi su cibo, bevande e abitudini personali non sono riuscite a identificare alcuna esposizione comune”.
I casi segnalati in Italia
Sulla base delle informazioni sinora diffuse, alla data di venerdì 22 aprile, sono state registrate 11 segnalazioni di epatite acuta nei bambini in Italia.
I casi sono stati segnalati in differenti Regioni ossia Abruzzo, Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto. Di questi, sinora sono stati confermati soltanto due casi mentre un terzo è stato giudicato “possibile”. Inoltre, è stato effettuato un trapianto di fegato.
Tutti i sintomi della malattia che si sta diffondendo in Italia e Europa
Con il termine epatite, si indica un’infiammazione del fegato. Le infiammazioni rappresentano una risposta immunitaria generare a un’infezione o a una lesione: sono, quindi, un segnale che dimostra che il corpo sta tentando di combattere una potenziale malattia.
I sintomi dell’epatite acuta nei bambini includono l’insorgere di urine scure, ittero ossia ingiallimento della pelle e degli occhi, feci di colore grigio o febbre alta. I sintomi possono non essere tutti presenti.
La patologia può essere curata e nei casi più gravi si può procedere al trapianto di fegato.
Nei bambini, la malattia è principalmente associata a infezioni virali. I virus più comuni sono quelli dell’epatite A, B, C, D ed E ma nessuno dei minori che si sono ammalati è risultato positivo a uno di questi cinque ceppi.
L’epatite può essere provocata anche da altri virus come l’adenovirus ma l’eventualità è alquanto remota.