Entrate, scontro sul dopo Befera

di Stefano Sansonetti

Nella corsa alla poltrona di vertice dell’Agenzia delle entrate spuntano le quote rosa. O meglio, spicca il profilo di un’unica “quota rosa” che risponde al nome di Rossella Orlandi, attualmente capo della direzione regionale delle Entrate del Piemonte. Ebbene, sarebbe proprio lei, in questo momento, la principale concorrente di Marco Di Capua, adesso vicedirettore dell’Agenzia. In palio, naturalmente, c’è la poltrone di numero uno del Fisco italiano, ancora per poco occupata da Attilio Befera. Nella contesa, a quanto pare, la Orlandi può vantare credenziali di non poco conto. Per esempio un’ottima conoscenza di quella Firenze tanto cara all’ex sindaco Matteo Renzi, adesso presidente del consiglio. Prima di approdare in Piemonte la Orlandi, che è nata a Empoli, è stata capo ufficio controlli fiscali della Toscana. E a Firenze quattro anni fa è stata insignita della Croce al merito della Repubblica, premiata dal prefetto del capoluogo toscano. Sempre in regione, tra l’altro, gode della stima di Alberto Fluvi, ex capogruppo Pd in commissione finanze della camera e oggi molto in sintonia con Renzi. Il quale, nella prima puntata del valzer di nomine, ha dimostrato di voler favorire l’ascesa al vertice delle donne. Si pensi soltanto alle indicazioni di Emma Marcegaglia, Patrizia Grieco e Luisa Todini rispettivamente alle presidenze di Eni, Enel e Poste.

L’estrazione
Ma la Orlandi vanta anche un solido rapporto con l’ex ministro delle finanze Vincenzo Visco, che è stato uno dei suoi sostenitori. Così come appare saldo il legame con tutta la vecchia “guardia fiscale” di Visco, dall’ex direttore dell’Agenzia delle Entrare Massimo Romano all’ex capo dell’accertamento Villiam Rossi. Di sicuro alla Orlandi non mancano le ambizioni. Nel suo passato, tra l’altro, c’è anche il ruolo di direttore centrale aggiunto dell’accertamento.

Il confronto
In campo, però, rimane la candidatura di Marco Di Capua, ormai da anni il vice Befera. Nei corridoi del ministero dell’economia si fa notare che una scelta del genere si inquadrerebbe in una linea di continuità rispetto all’attuale gestione. Di sicuro Di Capua è un funzionario abituato da anni a occupare poltrone che contano. Ancora adesso, per dire, vanta un posto nel comitato di gestione dell’Agenzia, è presidente di Equitalia Giustizia ed è presidente della Sose, la società che sviluppa gli studi di settore. Proprio quest’ultimo incarico, recentemente, ha sollevato qualche perplessità, dal momento che gli azionisti di riferimento della società sono il Dipartimento delle finanze (88%) e Bankitalia (12%). Insomma, Di Capua è “esterno” agli azionisti, e questo avrebbe sollevato qualche mal di pancia. Nei giorni scorsi, sempre per il vertice dell’Agenzia delle entrate, era spuntato anche il nome di Giuseppe Peleggi, numero uno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Ma adesso, in campo, è scesa con prepotenza una donna.

Twitter: @SSansonetti