Una serie di violente esplosioni ha devastato, nel pomeriggio di oggi, intere aree nel centro della capitale del Libano, Beirut, nella zona del porto. Nello scoppio sarebbero rimaste ferite centinaia di persone e si temono decine di vittime. La deflagrazione potrebbe essere stata provocata dall’incendio di un magazzino di fuochi d’artificio, ma diversi media internazionali non escludono che si tratti di un deposito di armi.
Il presidente libanese, Michel Aoun, ha convocato per questa sera una “riunione urgente” del consiglio superiore della difesa. “Beirut è una città distrutta” e le esplosioni di oggi sembravano “Hiroshima”, ha detto ai media locali il governatore della capitale libanese, Marwan Aboud, definendo quanto accaduto “un disastro nazionale senza precedenti”.
Il direttore generale della Sicurezza generale, Abbas Ibrahim, ha spiegato che la prima esplosione potrebbe essere avvenuta in un magazzino in cui erano depositati “materiali molto esplosivi confiscati da anni”. “I servizi – ha aggiunto – stanno conducendo le indagini e diranno qual è la natura dell’incidente”.
WARNING: GRAPHIC CONTENT – A large explosion rocked Beirut, injuring many people as glass shattered and balconies collapsed from the impact https://t.co/xH1q1gtlco pic.twitter.com/t5XPj8CkA0
— Reuters (@Reuters) August 4, 2020