Eni e TotalEnergies hanno annunciato il ritrovamento di un giacimento di gas al largo di Cipro battezzato Cronos: si tratta di uno dei pozzi più grandi al mondo. In questo modo, l’Italia e l’Europa avranno la possibilità di avanzare con maggiore sicurezza e determinazione nel processo di indipendenza energetica dalle forniture russe avviato in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina.
Eni e TotalEnergies annunciano Cronos, il giacimento di gas al largo di Cipro
Il gruppo Eni, insieme ai partner francesi di TotalEnergies, ha comunicato di aver scoperto un nuovo giacimento di gas al largo di Cipro per oltre 70 miliardi di metri cubi all’interno della loro concessione. Il pozzo individuato da Eni e TotalEnergies è stato battezzato Cronos ed è localizzato a circa 160 chilometri dalle coste dell’isola e 2.287 metri sotto il livello del mare.
La notizia, se rapportata al futuro della politica di autonomia energetica promossa dall’Italia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, è estremamente rilevante soprattutto per quanto riguarda l’emancipazione del Paese dalla Russia di Putin. Prima che la scoperta si traduca in una reale risorsa per la Penisola, occorrerà almeno un anno di lavoro per dare vita a una concreta attività industriale.
È uno dei più grandi al mondo: l’importanza del quadrante del Mediterraneo
Nonostante i lunghi tempi legati all’estrazione e all’effettivo uso delle risorse energetiche, l’individuazione del pozzo di gas incrementa le capacità e le possibilità dell’Europa di rendersi indipendente rispetto alle forniture russe, aumentando in modo considerevole la possibilità di diversificare le fonti di approvvigionamento.
La scoperta del pozzo di gas Cronos da parte di Eni e TotalEnergies, ancora, conferma anche quanto sia cruciale e strategico il quadrante del Mediterraneo orientale. Tra le zone di Cipro, Turchia e Israele, infatti, è stato trovato il cosiddetto “Leviathan” ossia una vasta estensione sul fondo marino intriso di gas naturale che si è rapidamente trasformato in un terreno di caccia per tutte le compagnie che operano nel settore petrolifero.
L’importanza di Leviathan non si limita soltanto al contesto energetico ma si ripercuote anche sul fronte geopolitico data la sua collocazione. Ankara, ad esempio, sta rivendicando da tempo una zona di sfruttamento commercia più vasta. Al contempo, tuttavia, potrebbe decidere di procedere a nuove alleanze con Paesi come Israele che desidera realizzare un gasdotto che raggiunga Cipro partendo dalle sue coste e che raggiunga attraverso la Grecia il territorio dell’Unione Europea.
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