In Emilia Romagna, da ore, il maltempo sta mettendo in ginocchio l’intera regione. Centinaia gli interventi di soccorso compiuti dai Vigili del Fuoco. Si registrano, purtroppo, anche due vittime e moltissime famiglie sono state evacuate in diversi centri. Ed è stata dichiarata l’allerta rossa anche per la giornata di giovedì.
Emilia Romagna, il maltempo colpisce l’intera regione: allerta rossa anche giovedì
Il maltempo ha colpito l’Emilia Romagna nelle ultime causando diversi danni e disagi in tante zone della Regione. “Siamo particolarmente preoccupati per l’area metropolitana – ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore -. Il quantitativo di pioggia caduto è molto elevato, bisogna prestare molta prudenza. Nonostante i disagi dobbiamo continuare a monitorare e lavorare”. Dopo la caduta di piogge per quasi 24 ore la Protezione civile ha aggiornato l’allerta meteo da arancione a rossa.
“Sono gli effetti delle piogge diffuse e persistenti che continueranno ad insistere sul settore centro-orientale dell’Emilia-Romagna fino alla prima parte della giornata di mercoledì 3 maggio, mentre saranno in attenuazione e progressivo esaurimento sul settore occidentale. In particolare la situazione è seguita con attenzione su Samoggia, Idice, Quaderna e Lavino dove sono previsti raggiungimenti e superamenti della soglia 3. Per quanto riguarda le altre zone sono in atto innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con superamenti della soglia 2 e, localmente, della soglia 3 sul settore centro-orientale (Santerno, Senio, Lamone, Montone) e della soglia 1 sul settore centro-occidentale (Secchia, Panaro, Tresinaro)”.
“Seguo con grande attenzione l’evolversi della situazione critica che si e determinata nelle ultime ore in Emilia Romagna, a seguito delle abbondanti piogge. Ho già sentito il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che mi ha assicurato un suo sopralluogo in alcune aziende agricole colpite, mentre con il capo del nostro dipartimento Fabrizio Curcio concordato che si recherà subito a Bologna per fare il punto della situazione” ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
Famiglie evacuate, diversi dispersi e due vittime
L’evoluzione del meteo e di conseguenza del maltempo si può seguire sulla piattaforma web dell’Emilia-Romagna. Si sono registrate anche evacuazioni di diverse famiglie in zone più colpite come al confine tra Imola e Ravenna. Circa trenta famiglie hanno dovuto lasciare le loro case per precauzione in serata nel Ravennate, almeno altre ottanta persone hanno fatto lo stesso nell’Imolese.
Le persone evacuate su tutta la provincia di Ravenna sono circa 450, perlopiù concentrate verso i confini con l’Imolese. “Quello che si sta verificando nel Bolognese – spiega la Regione – è un evento di portata rilevante, con pioggia che cade ininterrottamente da 24 ore; si prevede, inoltre, una persistenza di precipitazioni sul settore centro-orientale della regione, che potranno creare ulteriori incrementi dei livelli idrometrici da monte sui bacini già interessati dalle piene”.
Oltre alle famiglie evacuate e tanti i dispersi, nella mattinata è stata registrata una prima vittima: un uomo di 80 anni è morto questa mattina a Castel Bolognese (Ravenna), travolto dalle acque del Senio esondato. Mentre in questi minuti è stata individuata una seconda vita spezzata per il maltempo: un uomo di circa 70 anni che ha perso la sua vita a causa del crollo della sua casa a Fontanelice.
“E’ una situazione molto difficile, è crollato un pezzo di argine e abbiamo evacuato una frazione predisponendo il palazzetto per l’accoglienza”, ha detto all’Ansa il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza. “Abbiamo chiuso le scuole per precauzione – prosegue il sindaco – e ci sono grossi disagi agli spostamenti per lo stop dei treni e per l’acqua che ha invaso la via Emilia”. A Conselice è stato allestito per accogliere le famiglie il Palazzetto dello Sport: “Ricordo che chiunque può portarsi al Palazzetto dello sport ed è bene che porti con sé una coperta”, ha detto la sindaca, Paola Pula.