Un abisso. È quello che c’è tra i salari del Nord e del Sud Italia. Ma il gap salariale dipende anche dalle dimensioni e dal settore delle aziende. Sono tre, in sostanza, i fattori che più incidono sulla retribuzione annua dei lavoratori italiani e vengono evidenziati dal rapporto 2024 di Odm consulting.
Lo studio analizza le retribuzioni dei primi nove mesi del 2023 per più di 900 aziende, considerando anche i dati Inps per un totale di quasi 8 milioni di lavoratori. Quel che ne risulta è che in molti casi i lavoratori del Sud guadagnano oltre il 10% in meno di chi svolge la stessa mansione al Nord.
L’emergenza dei salari: il gap tra Nord e Sud
Partiamo dai dirigenti: la retribuzione base annua lorda è di 119.603 euro. Al Nord-ovest è del 5% sopra la media, al Nord-est è il 3% inferiore, al Centro è il 4% in meno e al Sud è addirittura del 9% più bassa della media. Al Sud, quindi, si guadagnano 10mila euro in meno.
Per i quadri la retribuzione media è di 61.829 euro: al Nord-Ovest è il 4% sopra al media, al Nord-Est lo 0,1% in più, mentre al Centro scende del 3,5% sotto la media e al Sud dell’11,5%. Per gli impiegati la retribuzione media è di 34.809: al Nord-Ovest è del 3,1% sopra la media, al Nord-Est dell’1,8%, mentre al Centro è inferiore alla media dello 0,6% e al Sud addirittura del 9,3%.
Infine, ci sono gli operai con una retribuzione media di 27.716 euro l’anno. In questo caso le disparità sono leggermente meno accentuate: al Nord-Ovest la retribuzione è del 2,9% sopra la media, al Nord-Est del 3,8%. Al Centro, invece, è al di sotto della media del 3,4% e al Sud del 6,3%.
Le differenze retributive per dimensioni aziendali e settori
A fare la differenza sono anche le dimensioni dell’azienda, con un notevole gap tra piccole e grandi imprese: le piccole sono sempre sotto la media retributiva per dirigenti, quadri, impiegati e operai, mentre le grandi sono sempre al di sopra della media.
Per quanto riguarda, invece, i settori, anche in questo caso si evidenziano importanti differenze. Partiamo dai dirigenti: nella finanza guadagnano il 15% in più della media e nel commercio il 4%. Nell’industria sono in linea con la media e nei servizi sono al di sotto dell’8%. Per quanto riguarda i quadri, sono sotto la media i servizi e sopra la media commercio e industria. Per gli impiegati le retribuzioni più alte si hanno nella finanza e nell’industria e le più basse in servizi e commercio. Infine per gli operai si registrano salari sopra la media per l’industria e sotto la media per il commercio.