La Procura di Roma ha acquisito degli atti, messi a disposizione dal Vaticano, nell’ambito del procedimento già aperto a Piazzale Clodio sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.
La Procura di Roma ha acquisito dal Vaticano documenti riguardanti la scomparsa della 15enne Emanuela Orlandi avvenuta nel 1983
Si tratta del procedimento penale avviato dalla Procura di Roma dopo che il Csm aveva chiesto informazioni su un esposto presentato allo stesso Consiglio dai familiari di Emanuela Orlandi, la ragazza, cittadina vaticana, scomparsa a Roma all’età di 15 anni il 22 giugno del 1983.
L’invio alla Procura di Roma dei documenti riguardanti il caso Orlandi era stato annunciato ad aprile, a margine dell’incontro tra il fratello della giovane scomparsa, Pietro, il suo legale, Laura Sgrò e il Promotore di Giustizia della Città del Vaticano, Alessandro Diddi.
L’avvocato della famiglia: “Il nostro augurio è che ci sia una cooperazione leale”
“Il nostro augurio è che ci sia una cooperazione leale”, tra la procura di Roma e il Vaticano, ha detto all’Ansa l’avvocato Sgrò, “alla ricerca della verità. È una bella notizia, è quello che noi chiediamo da anni per avere la verità su Emanuela”. Il legale dei familiari di Emanuela Orlandi ha precisato di avere appreso la notizia dell’invio dei documenti dai media e che ancora non c’è nessun coinvolgimento della famiglia Orlandi in questa nuova fase di indagini.
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