L’Ema potrebbe anticipare, tra oggi e domani, la decisione sulla somministrazione del vaccino contro il Covid-19 ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, in anticipo rispetto alla data prevista del 29 novembre. Ad annunciarlo a SkyTg24 è stato il presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco e membro del Comitato tecnico scientifico, Giorgio Palù. Se la decisione dell’Ema arriverà entro dopodomani, ha ipotizzato il numero uno dell’Aifa, “da lunedì potremmo avere in Italia il vaccino per i bambini”.
Per quanto riguarda l’introduzione dell’obbligo vaccinale per i bambini, secondo Palù “va soppesato” il rapporto rischi-benefici e “lo considererei attentamente come l’obbligo di vaccinazione per altre categorie”. Quindi se l’obbligo deve essere generalizzato “è una valutazione attenta rischi-benefici ma questa si confà con l’andamento dell’epidemia”. Alla domanda se non esclude l’obbligo per 5-11 anni il presidente dell’Aifa ha risposto: “Certamente. E’ una valutazione che verrà fatta progressivamente”, ricordando che “il rischio dell’infezione sta diventando molto superiore al rischio del vaccino”.
Sul fronte delle somministrazioni, ancora un record per le terze dosi: ieri ne sono state inoculate 219.115, in aumento rispetto al picco registrato il giorno precedente (204.066). Il totale dei richiami sale così a quota 4.673.047, pari al 7,9% della popolazione. Sempre nella giornata di martedì sono state 10.905 prime dosi, le seconde 17.187. Complessivamente gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale sono 45.435.706, pari al 76,7% della popolazione (qui il report).