Un argento contro il terrorismo. Elisa Di Francisca, dopo la festa del podio, sventola la bandiera dell’Unione Europea “per dare un messaggio che l’Europa esiste ed è unita, e solo unita può superare le barriere”.
Eppure il gesto della jesina, uscita sconfitta nella finale del fioretto per mano della russa Inna Deriglazova, non è piaciuto proprio a tutti. A nulla sono valse le sue parole: “l’ho fatto per Parigi, Bruxelles… Non dobbiamo dargliela vinta, ci vogliono chiudere in casa. Non dobbiamo avere paura l’uno dell’altro, altrimenti faremo il loro gioco”.
Su quel gesto di sventolare la bandiera europea si è espresso – manco a dirlo – il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: “Complimenti a Elisa Di Francisca per la medaglia d’argento. Ma l’Ue rappresenta il peggio del peggio – dice ai microfoni di Rtl – quindi io avrei poco da festeggiare con la bandiera europea”.
Intanto Elisa, però, sta già pensando al suo futuro post agonistico. A 33 anni – quasi 34 – ha iniziato a programmare la propria vita fuori dalle competizioni internazionali. “Avere una bambina sarebbe bello. Lo giuro: la chiamerò Zika. Magari una vacanza, dopo Londra andai in un campo in Kenya che si occupava di bambine mutilate. Davanti a certe cose non puoi, né devi stare zitta. Quanto a feste, non mi sono negata nulla. Sempre una di più, mai una di meno. Lì la leggerezza non l’ho persa”.