Contrariamente a quanto accaduto in altre elezioni in Paesi europei, questa volta è difficile trovare una dichiarazione (almeno per ora) di congratulazioni e saluti nei confronti della vincitrice, la cancelliera Angela Merkel. Il motivo è presto detto: parliamo di una vittoria a metà e, cosa ancora più grave, di un’elezione che ha portato per la prima volta dopo il nazismo un partito di estrema destra al Bundestag.
E così, ad esempio, tace Paolo Gentiloni, tace Matteo Renzi, tace Silvio Berlusconi. Tacciono anche Pietro Grasso e Laura Boldrini e finanche l’account ufficiale di Sergio Mattarella.
L’unico a commentare, in un tweet, è stato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano:
Auguri ad Angela #Merkel. Ancora una volta la Germania ha scelto i popolari e non i populisti. Vince il #buonsenso. #ElezioniGermania
— Angelino Alfano (@angealfa) 24 settembre 2017
Insomma, silenzio da parte di tutti. Gli unici ad esultare, visto il risultato tedesco, sono stati Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Secondo l’analisi portata avanti dalla leader di Fratelli d’Italia, pacata e razionale, “in Germania, come accaduto di recente in altre nazioni europee, il popolo boccia i partiti tradizionali. La Cdu e la Spd segnano il peggior risultato del Dopoguerra e lasciano terreno al partito nazionalista tedesco. In sostanza in Germania, come in Francia, Austria e in tutta Europa, cresce il consenso contro l’attuale governo delle nazioni europee”. Ma la Meloni va oltre e si sofferma sul risultato dell’ultra destra: “È riduttivo – scrive – parlare di affermazione dell’estrema destra o evocare lo spauracchio neo nazista. L’affermazione di AfD rappresenta piuttosto un voto contro la deriva mondialista e filo immigrazionista e contro il processo di islamizzazione della Germania, ma è soprattutto un voto di protesta sociale della classe operaia e del ceto medio che, anche nella ricca Germania in piena crescita economica, è diventata più povera e ha visto crescere le disparità sociali ed economiche”.
Ben più esuberante, com’è suo stile, Matteo Salvini, che parla di “storico successo degli alleati della Lega di AFD, che passano dal 4 al 13% ed entrano in forze in Parlamento. Ovviamente, per i giornalisti-ignoranti italiani, gli amici di AFD sono razzisti, fascisti, populisti, nazisti, xenofobi, euroscettici, nazionalisti e pericolosi… Viva la Democrazia, viva la Libertà!”
In mattinata a commentare anche Antonio Tajani, intervenendo a Uno Mattina, secondo cui “il rafforzamento dell’estrema destra tedesca (in Germania, ndr) è un segnale negativo per l’Italia. Questo è un partito anti-italiano, anti-Mediterraneo, che ci considera quasi degli esseri inferiori”. E ha poi concluso: “Mi auguro che finalmente la politica veda una presenza dell’Italia più forte, perché il risultato tedesco impone all’Italia di essere protagonista per avere un’Europa bilanciata, un’Europa che guardi al futuro”. Subito la replica di Salvini su Facebook: “E invece – afferma – la Merkel ha fatto volontariato per l’Italia? Tajani, la mattina si beve il caffè, liscio magari doppio, ma non corretto”.