Le elezioni presidenziali 2017 in Francia si avvicinano in un clima di paura dopo la sparatoria a Parigi, sui Campi Elisi. E i sondaggi delle ultime ore potrebbero essere capovolti da una situazione di oggettiva preoccupazione dell’escalation jihadista. Al termine del primo turno, tuttavia, non ci sarà alcun vincitore: i primi due candidati dovranno affrontarsi al ballotaggio del 7 maggio.
Ecco chi sono i candidati alle elezioni presidenziali 2017 in Francia
Emmanuel Macron – L’ex ministro dell’Economia, 40 anni al prossimo dicembre, è il grande favorito delle presidenziali 2017 in Francia. Con il suo movimento En marche ha saputo cogliere il vuoto lasciato dai partiti tradizionali, la destra gollista e i socialisti. Macron, ex dirigente socialista (è stato ministro dal 2014 al 2016 nel governo Valls), ha costruito un profilo liberale ma con una parte di ispirazione progressista, tanto che per molti è considerato il “leader centrista”.
Marine Le Pen – La leader dell’estrema destra, 49 anni, è stata a lungo in testa nei sondaggi. Nelle ultime settimane ha subito un lieve calo, subendo il sorpasso di Macron. Tuttavia è la candidata più attesa e temuta: il suo programma è radicale, dall’abbandono dell’Europa alla chiusura delle frontiere contro il terrorismo. Il suo Front National ha cambiato l’immagine del partito, ripulendolo dall’ideologia più revisionista in ottica fascista. Nella sua carriera è stata più volte eurodeputata, incarico istituzionale di maggior prestigio del suo cammino politico.
François Fillon – L’ex primo ministro, 63 anni, è il candidato dei Repubblicani . Alle primarie ha sconfitto Alain Juppe e Nicolas Sarkozy, due “grandi vecchi” della destra gollista francese. L’incarico di premier è stato ricoperto dal 2007 al 2012 (quando all’Eliseo c’era proprio Sarkò). Dopo il successo nella competizione interna era lanciatissimo: lo scandalo giudiziario ha indebolito il suo concenso, facendolo scivolare al terzo posto con il pesante rischio di essere escluso dal ballottaggio.
Jean Luc Mélenchon – Il leader della sinistra radicale, 65 anni, è l’uomo più in ascesa nei sondaggi delle ultime settimane. Nel 2008 è stato uno dei promotori della scissione nel Partito socialista in favore della nascita del Partito della Sinistra. Dal 2009 è europarlamentare, coltivando un profilo autonomo e assumendo posizioni molto critiche nei confronti dell’Europa.
Benoit Hamon – Il candidato dei socialisti, 50 anni, rappresenta l’anima più a sinistra del Partito socialista, che ha prevalso sul profilo più moderato dell’ex premier Manuel Valls. Hamon, è stato ministro della Solidarietà e anche dell’Educazione, raccoglie comunque la pesante eredità del presidente uscente François Hollande, nonostante la distanza su temi economici e sociali.