“Il nostro obiettivo di risultato elettorale? Non do numeri ma sarebbe importante che i cittadini, anche coloro che stanno pensando di non andare a votare o sono incerti o sfiduciati si mobilitassero”. È quanto ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte al Forum Ansa.
Il leader M5S, Giuseppe Conte, chiede di mobilitarsi a coloro che stanno pensando di non andare a votare o sono incerti o sfiduciati.
“Noi siamo quelli che hanno realizzato l’80 per cento del programma elettorale presentato nel 2018 – ha aggiunto -, volgiamo fare ancora meglio. Non chiediamo una cambiale in bianco ma una grande investitura di fiducia: noi ci mettiamo competenza, cuore, coraggio e determinazione ma la forza politica dipende dal consenso elettorale”.
“Io sono l’unico che non è andato all’estero a cercare raccomandazioni. Meloni si è premurata di accreditarsi a Washington ed Enrico Letta ha cercato l’endorsement da Scholz e dagli amici tedeschi. Noi dobbiamo impegnarci in Italia e non all’estero durante la campagna elettorale”.
L’ex premier Conte ha parlato di una strategia per porre fine alla guerra in Ucraina, ma avverte un problema nell’alleanza euroatlantica: “gli interessi strategici Ue non coincidono con quelli degli Usa. E questo rischia di consegnarci un modo spaccato a metà. Quindi quando Letta ha ricevuto l’endorsement dalla Spd ha anche parlato della strategia diplomatica per porre fine al conflitto?” “L’Italia può dare il contributo perseguendo lo sforzo diplomatico”, ha aggiunto.
“La pace va costruita – ha proseguito Giuseppe Conte -, e lo sanno bene i diplomatici, con costanza e perseveranza. Se recentemente abbiamo assistito a controffensiva ucraina positiva dico che questo è il momento per aprire alla trattativa diplomatica”.
“È arrogante da parte di qualche forza politica ergersi a garante delle patenti di legittimità democratica”
“La nostra democrazia non è in pericolo ed è arrogante da parte di qualche forza politica ergersi a garante delle patenti di legittimità democratica” ha affermato ancora Conte nel corso del Forum Ansa, aggiungendo, però, che Giorgia Meloni sta sbagliando sull’Ungheria. “Orban è stato votato, dice lei, ma anche Putin è stato votato più volte con clamorosi risultati plebiscitari ma questo non significa che poi non ci siano governi che mettono il bavaglio alla libertà di stampa o che costringano le donne a sentire il battito del feto prima di procedere all’aborto”.
“Sulle pensioni le ricette della destra sono campate in aria”
Conte ha presentato la sua ricetta sulle pensioni partendo dalla necessità di alzare la soglia di detassazione dagli 8.500 ai 13 mila euro. Una operazione – ha spiegato il leader M5S – che renderebbe più pesanti le pensioni da 1000 euro al mese con un costo complessivo di soli 5 miliardi di euro.
Il leader del Movimento ha detto che si potrebbe ragionare sui prepensionamenti garantendo l’uscita anticipata con il sistema contributivo per poi riagganciarsi, dai 67 anni in poi, anche al retributivo. “Tutte operazioni a costi bassi – spiega – che dovranno essere accompagnate da una “staffetta generazionale” per far entrare nel mondo del lavoro i giovani. Beppe Grillo segue la nostra campagna elettorale e ci è vicino.
Tutto, ha detto ancora Giuseppe Conte, si sta polarizzando sui leader anche se i 5 stelle hanno una forte presenza sul territorio per portare avanti la “rivoluzione gentile” avviata sulla base dei valori fondanti del Movimento.
“Dobbiamo intervenire e prendere atto che le pensioni sono molto basse ma le ricette della destra non sono praticabili: sono campate in aria, sono una presa in giro!. Quando si dice di portare tutte le pensioni minime a mille euro vuol dire mettere sul piatto 30 miliardi che non ci sono”. Per Conte che dice di aver studiato il dossier a lungo tanto da non averlo inserito nel programma. “si può intervenire ad elevare la no tax area da 8,5 a 13 mila euro Questo significa che le pensioni fino a mille euro saranno più pesanti perché detassate” e l’operazione costa 5 miliardi.