Elena Basile sta facendo discutere molto sulle sue discussioni e cacciate televisive. Invitata come esperta di Medio Oriente in alcune trasmissioni, l’ex ambasciatrice si scaglia contro gli altri ospiti negli studi.
Elena Basile, chi è: vita privata
Elena Basile è nata a Napoli nel 1959 ed è conosciuta per il suo passato di ambasciatrice. Secondo il sindacato dei diplomatici la “Basile si è infatti dimessa dalla carriera diplomatica con il grado di ministro plenipotenziario. E sebbene dopo aver servito a Tananarive, Toronto, Budapest e Lisbona abbia svolto nel corso della sua carriera anche le funzioni pro tempore di capo missione in Svezia e Belgio non è mai stata promossa al grado di ambasciatrice”.
Elena Basile: la carriera
Dopo alcune polemiche, la stessa Basile ha scritto su X: “Sono stata la prima ministra plenipotenziaria donna Ambasciatrice a Bruxelles. I miei predecessori (sono stati, ndr) Min(istri, ndr) Plen(ipotenziari, ndr) uomini con funzioni di Ambasciatore come sottoscritta. Prassi: ambasciatori di funzione sono chiamati Ambasciatori. Tutti. Burocrazia ridicola, meschina. Macchina del fango”.
Sui social si definisce come “writer of fiction” e ha pubblicato diversi romanzi: nel 1995 Donne, nient’altro che donne con Il Ventaglio. Una vita altrove è del 2014 (Newton Compton), Miraggi (Castelvecchi) del 2018 e In famiglia (La Nave di Teseo) risale al 2022.
Le discussioni a Piazza Pulita
Chiamata in alcune trasmissioni televisive come esperta di Medio Oriente, nelle ultime ore l’ex ambasciatrice è stata protagonista di alcune vivaci discussioni come a Otto e mezzo e Piazza Pulita. Nella prima trasmissione la discussione è stata con Aldo Cazzullo: “Pochissimi ostaggi americani è una brutta notizia, se fossero tanti gli ostaggi credo che gli Stati Uniti potrebbero avere quel ruolo di moderazione…”. Dura la risposta dell’altro ospite: “Come fa a dire che non è una buona notizia che ci siano pochi ostaggi americani, ma si vergogni della sua erudizione”. Poi la sera successiva, a Piazzapulita, Basile ha discusso con il conduttore Corrado Formigli, Mario Calabresi e la direttrice dell’Istituto Affari Internazionali Nathalie Tocci. L’ex ambasciatrice addirittura ha abbandonato lo studio: “Io me ne vado, non mi calmo se penso ai bambini di Gaza che stanno aspettando di morire mentre stiamo qui a disquisire se Hamas sia un’organizzazione terroristica e se Israele debba rispettare le regole. Non è una questione giuridica, è una questione politica”.
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