Movimento 5 Stelle chiuso per lockdown. Almeno in Tv. E proprio nei mesi in cui milioni di italiani sono rimasti incollati davanti al televisore per aggiornarsi sull’andamento dell’epidemia. “La copertura mediatica della maggioranza parlamentare” nei telegiornali delle reti principali è risultata “profondamente indebolita a vantaggio dell’opposizione”. E a pagare il prezzo più alto sono stati proprio i 5 Stelle che, “pur essendo il partito di maggioranza relativa, si trova ad occupare mediamente la quarta posizione” negli spazi riservati ai partiti. A rivelarlo l’ultima analisi sull’informazione politica nei tg nazionali dell’Agcom.
“Forte enfasi” è stata data anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma secondo i membri dell’Authority “l’interesse mediale” per i suoi interventi “era non solo prevedibile ma plausibile”. Posto che l’opposizione è forte “già di per sé”, per le “attenzioni mediatiche di cui gode la Lega”, le criticità aumentano “quando ad essa si aggiunge su alcune emittenti una chiara sopravvalutazione di Forza Italia” rispetto al suo peso specifico in Parlamento. Il Movimento 5 Stelle, al contrario, è arrivato “talvolta a beneficiare di un tempo inferiore a quello concesso ai partiti minori”.
Per quanto riguarda il premier, l’analisi dei dati ha documentato un’esposizione mediatica “particolarmente marcata sulle reti ammiraglie dei vari network”. È tuttavia evidente “che in una drammatica situazione di emergenza come quella del Covid 19 l’interesse mediale per gli interventi istituzionali era non solo prevedibile ma plausibile”. L’Authority definisce poi “sorprendente” l’eccesso “di scarto rispetto al punto di riferimento dato dalla rappresentanza dei soggetti politici nell’attuale composizione parlamentare” in alcune specifiche testate “oggetto dei provvedimenti di richiamo assunti all’unanimità dall’Autorità” in passato. Si tratta da un lato di SkyTg24 e dall’altro – cioè sulle reti Mediaset – di Tgcom24 e Studio Aperto.