Il gesto è nobile, e in linea con le battaglie storiche dei 5 Stelle per contenere i costi della politica: Giuseppe Conte donerà a una scuola i 5.500 euro concessi a ciascun deputato da una commissione – a maggioranza Fratelli d’Italia e Lega – per comprare nuovi tablet e pc. Niente di nuovo per un Movimento che ha fatto risparmiare centinaia di milioni solo col taglio dei parlamentari, e in dieci anni ha restituito ai cittadini altre decine di milioni, limando gli stipendi dei propri eletti.
Sacrifici di cui tv e giornali parlano di rado, mentre in passato si è fatto un putiferio quando qualcuno si è sottratto ai rimborsi, con tanto di battutine da chi difende con i denti i privilegi della Casta. Così i partiti tradizionali hanno fatto alla grande i loro interessi, pagando giornali, sedi locali, gigantesche campagne di stampa ad ogni elezione, potendo contare, tra l’altro, sugli editori amici e le televisioni schierate palesemente a destra (Mediaset) e a sinistra (Rai e La7).
Certo, nella generosità del presidente Conte, come degli altri eletti del Movimento, c’è lo spirito di servizio con cui intendono la politica, ma gli elettori raggirati da chi impiega diversamente tutti i mezzi economici che ha a disposizione, premiano i dinosauri mantenuti dalla collettività anche a vita, e si fanno pure convincere che è giusto così, e meritano più soldi e vitalizi. Bene, dunque, essere diversi dai parassiti delle istituzioni, ma senza destinare più risorse per comunicare questo essere diversi, a ringraziare saranno solo i soliti noti, anche su questo ben coperti nella confort zone della stampa di sistema.