L'Editoriale

La tentazione di Forza Italia

Al momento è solo un’ipotesi: ma se fosse proprio Forza Italia il partito che potrebbe far cadere il governo Meloni?

La tentazione di Forza Italia

Al momento è solo un’ipotesi al limite della provocazione ma se fosse proprio Forza Italia il partito che potrebbe far cadere il governo Meloni? Non è solo il confuso attivismo di Matteo Salvini e il prevedibile congresso della Lega a preoccupare l’inquilina di Palazzo Chigi.

Mettiamo in fila fatti. Ieri in un’intervista a a Repubblica l’ex viceré di Silvio Berlusconi in Sicilia, Gianfranco Miccichè, ha annunciato l’abbandono di Forza Italia. “Oggi, all’interno della coalizione di centrodestra, non si può più neppure parlare di diritti civili – dice -. Quella di Meloni è una destra che sta rimuovendo i valori del congresso di Fiuggi. Sta facendo repressione. È ovvio che la maggior parte degli esponenti di Forza Italia che hanno una concezione riformista e liberale della vita stia male”.

Al di là degli interessi personali dell’ex sottosegretario di Berlusconi i suoi lamenti sono diffusi nel partito e tra gli elettori molto di più di quello che sembra. Secondo indizio: qualche giorno fa il forzista Giorgio Mulè in un’intervista a Il Foglio ha detto che “non serve stare al governo” se Forza Italia non incide. La mancata incidenza di Forza Italia sul governo è anche una delle insoddisfazioni della famiglia Berlusconi.

Terzo indizio. Come nota Daniela Preziosi su Domani le prossime elezioni tedesche potrebbero vedere la Cdu allearsi con Spd, tenendo fuori i sovranisti. A quel punto nel Ppe europeo FI rimarrebbe l’unico partito ancorato (se non addirittura dipendente) a forze politiche che sono state escluse dall’asse di comando europeo. Da perno del Ppe in Ue, Forza Italia finirebbe per essere un’irrilevante appendice.