Scoperto a Ischia il segreto di Pulcinella. Le centrali economiche di Sinistra – le Coop per prime – sostengono la loro parte politica. E per farlo utilizzano da sempre lecitissime donazioni alle fondazioni del leader di turno. Alzi la mano chi non lo sapeva, chi non ne ha mai sentito parlare, chi semplicemente non ne ha mai avuto un sospetto. Queste fondazioni sono la foglia di fico con cui i partiti – di tutte le aree, sia chiaro – hanno imbellettato per decenni vere e proprie forme di corruzione. A presiederle c’erano illustri parlamentari, ma poi il lavoro sporco lo facevano funzionari diventati nel tempo lobbisti o più genericamente responsabili dei rapporti istituzionali di gruppi che – guarda caso – fanno milioni con le concessioni o gli appalti pubblici. Tutto lecito, tutto alla luce del sole. E tutto tremendamente puzzolente di scambio tra politica e affari. L’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Ischia e fatto emergere collegamenti con D’Alema e la sua fondazione Italianieuropei è solo all’inizio e buona regola garantista obbliga a non dare già per condannato nessuno. Ma questo sistema – è garantito – con la pulizia dello Stato c’entra pochissimo.
L'Editoriale