L'Editoriale

Come volevasi dimostrare

Che i Centri rimpatrio in Albania fossero illegali lo sapevano tutti. E non potevano non saperlo Meloni e Piantedosi.

Come volevasi dimostrare

Che i Centri rimpatrio in Albania fossero illegali lo sapevano tutti. Lo sapevano i lettori di questo giornale, dove da settimane scriviamo che la sentenza della Corte di giustizia europea sarebbe stata vincolante per i giudici di Roma. Che infatti ieri la hanno applicata. Lo sa chiunque mastichi un minimo di diritto e delle sue gerarchie.

Non potevano non saperlo Giorgia Meloni, Antonio Tajani e il ministro Piantedosi, che negli ultimi giorni hanno insistito nel recitare una farsa utile solo al sensazionalismo, indicando in quei sedici sventurati, quattro dei quali (due presunti minori e due malati)rispediti peraltro subito in Italia, portati avanti e indietro dall’Albania la soluzione finale per gestire l’immigrazione.

La soluzione albanese è illegale, antieconomica e disumana. È illegale perché il diritto europeo è stato scritto basandosi sui principi per cui l’Europa è nata quando aspirava a essere la culla del diritto e dei diritti. Il rispetto della sentenza della Corte Ue, imposto dalla Costituzione italiana, avrebbe dunque dovuto fermare tutto fin dall’inizio, evitando la sceneggiata. È antieconomica perché da giorni discutiamo di sedici persone sottoposte a giudizi risultati fallaci, trasportate da una nave militare che ha raggiunto l’Albania per le foto di rito.

Militari, giudici, prefetti, medici, forze dell’ordine hanno dovuto occupare il loro tempo (e i nostri soldi) per fallire. Senza parlare del conto dei Centri in Albania e dei mostruosi costi di gestione. Roba da Corte dei conti, oltre che da vergogna politica. È disumana perché parte dal presupposto che la strategia della desistenza sia un metodo morale per bloccare le migrazioni. Sventolare la ferocia della Guardia costiera libica, il pugno duro di Frontex, le violenze tunisine o i lager libici per frenare la disperazione di chi parte è un metodo vigliacco e privo di etica. Le proteste e il complottismo del governo sono gli starnazzi di chi sapeva dall’inizio che sarebbe finita così, ma confida nella paziente ingenuità dei suoi elettori. Ora resta da vedere se anche la Commissione von der Leyen vorrà ridicolizzarsi.