Il calcio piange la morte di Pelè. A darne notizia, sul suo profilo Instagram, è stata la figlia Kely Nascimento: “Tutto ciò che siamo è grazie a te. Ti amiamo infinitamente. Riposa in pace”.
Pelè aveva 82 anni ed era da tempo malato. Ad annunciare la morte del campione è stata la figlia Kely: “Tutto ciò che siamo è grazie a te”
Pelè, al secolo Edson Arantes do Nascimento, aveva 82 anni ed era da tempo malato. Il campione di calcio era ricoverato nell’ospedale Albert Einstein di San Paolo del Brasile dal 29 novembre scorso, per un ciclo di cure dopo essere stato operato nel settembre del 2021 per un tumore al colon. Aveva contratto anche il Covid. Lascia la moglie Nomi Aoki e sette figli.
Pelè è morto in ospedale a San Paolo del Brasile dove era ricoverato dal 29 novembre scorso
Uno dei più grandi, per molti Pelè era il più grande di sempre. Cresciuto nella povera Bauru, quello che un giorno sarebbe diventato O’Rei (do Futebol) si guadagnava da vivere pulendo scarpe, fino a quando l’ex Nazionale brasiliano Waldemar de Brito non lo notò, spingendolo a fare un provino per il Santos. E l’allora 15enne Edson non ci mise molto a far capire di essere un predestinato.
Pelè – un soprannome che gli era stato affibbiato da bambino, per quella sua incerta pronuncia, quando parlava del suo giocatore preferito, il portiere del Vasco da Gama Bilé, ma il suo talento lo porterà lontano dai pali – dopo una stagione nelle giovanili, il 7 settembre 1956 debutta in prima squadra e va subito in gol: a 16 anni diventa il capocannoniere del campionato paulista e per lui arriva anche la chiamata in Nazionale. Poi, nel corso della sua carriera, arrivano 3 mondiali e 1.283 gol fra Brasile, Santos E Cosmos.