Uno dei volti più familiari del personale di Montecitorio, nei cui ruoli aveva passato quarant’anni della sua vita, non c’è più. E’ morto ieri Marco Ferretti, storico capo dei commessi della Camera, lottava da Natale contro il Covid. L’assistente parlamentare superiore era andato in pensione nel luglio del 2017. Aveva poco meno di settant’anni ed era originario di Posta, paese in provincia di Rieti.
Prima di essere nominato capo dei commessi, ricorda l’Ansa, Ferretti aveva lavorato per tanti anni in Aula ed in sala stampa, diventando un punto di riferimento sicuro per molte generazioni di deputati e giornalisti. Vero scrigno di aneddoti e segreti del Palazzo, era lui il commesso che accompagnava in Aula e nel Palazzo, ad esempio, i presidenti del Consiglio.
“Ho appreso con grande dolore della scomparsa di Marco Ferretti di cui ho apprezzato, negli anni in cui sono stata presidente della Camera, professionalità e generosità. Ferretti – scrive in una nota l’ex presidente della Cameta e deputata del Pd, Laura Boldrini – è stato per lungo tempo un punto di riferimento prezioso per deputate e deputati, e ha servito l’istituzione Camera con dedizione e orgoglio. Mi stringo forte alla sua famiglia in questo momento di dolore”.
“Sono molto triste per la scomparsa di Marco Ferretti – ha scritto, invece, l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini – con il quale ho collaborato intensamente nei miei lunghi anni di presenza a Montecitorio. E’ stato una vera istituzione della Camera dei Deputati ed un amico buono e discreto per tanti di noi”.