E’ morta, all’età di 77 anni, Carla Nespolo presidente nazionale dell’Anpi, l’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia. Nata a Novara il 4 marzo 1943, dopo aver svolto l’attività di insegnante, è stata per decenni esponente del Partito Comunista prima e poi dei Ds poi. Di famiglia partigiana e antifascista (lo zio Amino Pizzorno, nome di battaglia Attilio, è stato vice-comandante della sesta zona partigiana, operante tra Piemonte e la Liguria), la Nespolo ha ricoperto sin da giovane una serie di incarichi istituzionali e politici (consigliere e assessore in provincia di Alessandria tra il 1970 e il 1976) ed è stata la prima parlamentare comunista piemontese.
Deputata alla Camera per due legislature dal 1976 al 1983 e per altre due legislature al Senato (dal 1983 al 1992), è stata tra l’altro relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore, membro della Commissione di Vigilanza Rai e relatrice di numerose proposte di legge sui diritti delle donne. Dal 2004 è Presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Alessandria e, dopo essere stata per diversi anni vice presidente dell’Anpi, ne era diventata presidente nel 2017.
Prima donna e primo non partigiano ad assumere questa carica, la Nespolo era malata da tempo. A comunicare la sua scomparsa è stata proprio l’Anpi che in una nota ha scritto: “Lascia un vuoto profondissimo in tutta l’Anpi, che Carla ha guidato con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita. Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia. Ciao comandante”.
Numerosi i messaggi di cordoglio da parte del mondo della politica, fra i quali quello del segretario del Pd Nicola Zingaretti, il quale su Facebook ha scritto: “Con la scomparsa di Carla Nespolo l’Italia intera perde una donna straordinaria che ha sempre lottato per la libertà, i diritti, per le donne, per i giovani, contro ogni forma di disuguaglianza. Voglio ricordarla con una sua frase: ‘Essere antifascisti oggi significa essere contro il razzismo, contro chi approfitta anche della crisi sociale per far regredire politicamente, culturalmente, moralmente il nostro Paese’. Carla, ci mancherai”.