Anche se oggi non sono previste forti precipitazioni è confermata l’allerta rossa per piene di fiumi e frane su tutta la Romagna, la pianura bolognese-modenese, le colline montane dell’Emilia centrale e bolognese. Allerta arancione su pianura e costa ferrarese. Le scuole restano chiuse.
Resta alta l’attenzione in Emilia-Romagna. Dopo l’alluvione incombe il rischio di nuove esondazioni e frane
Si temono ancora smottamenti e frane. Quella appena trascorsa è stata un’altra notte di soccorsi e paura. A Ravenna è stato chiesto ai residenti di alcune zone di salire ai piani alti delle abitazioni a causa di nuovi allagamenti.
Il bilancio dell’ondata di maltempo delle ultime ore è di 9 vittime in Emilia Romagna, di cui 7 in provincia di Forlì, una nel Ravennate e una a San Lazzaro, in provincia di Bologna. Oltre 10 mila le persone sfollate.
#Maltempo #EmiliaRomagna, ricognizione aerea dell’elicottero dei #vigilidelfuoco sulle zone alluvionate di Sant’Agata sul Santerno, nel ravennate [#18maggio 12:00] pic.twitter.com/Sm7Dcewcld
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 18, 2023
Le maggiori criticità si registrano tra le province Forlì, Cesena e Ravenna
Nei quasi 50 comuni, colpiti dall’alluvione, tra Emilia-Romagna e Marche, proseguono, senza sosta, da quarantott’ore, le operazioni di soccorso. Le maggiori criticità, secondo quanto riferiscono i Vigili del fuoco, si registrano tra le province Forlì, Cesena e Ravenna. Oltre 2.000 gli interventi svolti nelle due regioni, dove sono al momento impegnati più 900 Vigili del fuoco con 300 automezzi.
In Emilia Romagna 760 vigili del fuoco, di cui 400 giunti in rinforzo da altre regioni, impegnati nelle operazioni di soccorso con 250 automezzi, tra cui 25 piccoli natanti, 5 anfibi, 10 mezzi di pompaggio, 5 elicotteri e 10 droni. Oltre 1.500 gli interventi effettuati finora: 690 a Bologna, 320 a Ravenna, 310 a Forlì Cesena, 220 a Rimini.
Oltre duemila gli interventi di soccorso compiuti dai Vigili del fuoco
Nella notte, hanno riferito ancora i Vigili del fuoco, in provincia di Ravenna diversi corsi d’acqua sono esondati interessando i comuni di: Conselice, dove i pompieri sono stati impegnati nell’evacuazione di 40 anziani da una casa di cura, Cotignola, Sant’Agata Sul Santerno, Lugo di Romagna, Cotignola, Faenza e Solarolo. “In questi centri abitati – riferiscono ancora i Vigili del fuoco – sono state eseguite numerose evacuazioni e molte altre ne rimangono da svolgere. In particolare a Faenza sono da evacuare 10 ragazzi da un Istituto. I livelli delle acque in generale si stanno abbassando leggermente”.
Nelle Marche sono 150 i Vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 50 automezzi, più di 400 gli interventi svolti nelle ultime quarantott’ore. Maggiori criticità nel fermano a causa di smottamenti. Ieri, fino a tarda sera, le squadre di soccorritori sono state impegnate nell’evacuazione di una struttura ricettiva a Gualdo interessata da una frana.
Restano chiusi al traffico diversi tratti autostradali della A14 Bologna–Taranto
Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell’ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona.
Restano chiusi al traffico questi tratti autostradali della A14 Bologna – Taranto: tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona; tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Permane sulla A14 in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la S.S. 76 in direzione Fabriano/Perugia.
Per gli utenti che, dal Nord sono diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia di percorrere la A14 fino alla Diramazione di Ravenna, prendere quindi la S.S. 16 “Adriatica” da cui raggiungere la E45 seguendo le indicazioni per Cesena, da cui rientrare in A14 alla stazione di Cesena Nord. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia è diretto verso Bologna.