Dopo il sindaco Alemanno ci si mette anche la Lega a condurre una lotta senza quartiere nei confronti di Equitalia. La richiesta è univoca e improrogabile, ed è quella di fare fuori l’agenzia di riscossione dalla Lombardia. La protesta è stata portata davanti a tutte le sedi lombarde, e in via Alberto Mario a Milano si è raccolta una folla per manifestare contro le discusse ingiustizie che sarebbero state attuate dall’agenzia stessa.
Volantinaggio nelle sedi
All’interno delle sedi sono stati distribuiti volantini di denuncia di quella che viene definita come un’autentica “estorsione di Stato” che ha mandato in rovina intere famiglie, artigiani e piccoli imprenditori in breve tempo.
Ma la Lega oltre a chiedere lo “sfratto” dell’agenzia dal territorio lombardo ha anche in mente di offrire la sua ricetta come alternativa per la riscossione dei tributi. La proposta di Maroni per porre fine alla situazione di emergenza prevede infatti di sostituire Equitalia con un’agenzia di riscossione regionale. Il suo compito sarebbe quello di agire in modo più equo e più vicino al cittadino, e di adottare una condotta meno rigida e intransigente dal punto delle tempistiche e meno burocraticizzata. In sintesi, molto meno impersonale e attenta ai bisogni dei cittadini in difficoltà.
Le proteste in programma
La città di Mantova è stata la prima all’interno della della regione ad aver dismesso l’organizzazione dal proprio comune, e la cacciata di Equitalia è ormai avviata e irreversibile.
Del resto – sostengono i partecipanti alla manifestazione – in tempi di crisi come questi sembra assurdo pretendere che un cittadino paghi Equitalia in soli 60 giorni di tempo, mentre lo stesso Stato ha un debito pari a 70 miliardi nei confronti delle aziende della pubblica amministrazione.
La Lega promette quindi battaglia. Fino a quando la situazione non cambierà e la riscossione regionale non diventerà realtà in tutto il territorio lombardo saranno previste altre manifestazioni.