In gara al Festival di Sanremo 2022 con il brano Duecentomila ore, Ana Mena debutta sul palco dell’Ariston portando in scena un tema ‘sempreverde’, ovvero l’amore. Scopriamo il testo e il significato della canzone scritta per lei da Federica Abbate, Zef e Rocco Hunt.
Ana Mena a Sanremo 2022 con Duecentomila ore
Ana Mena debutta al Festival di Sanremo 2022 con un brano che promette di far ballare tutto il teatro dell’Ariston. La canzone si intitola Duecentomila ore e è stata scritta da Rocco Hunt, Federica Abbate e Zef. Quest’ultimo, tra l’altro, ha curato anche la produzione del pezzo. Con una melodia malinconica e una base sensuale, l’artista spagnola porta in scena un inno all’amore, soprattutto quello che si consuma velocemente.
Ana Mena, Duecentomila ore: il testo
Sola io ti aspetterò
A cena da sola
In mezzo al fumo di mille parole
Di canzoni che non hanno età
Sulla pelle il tuo sapore
Non si muove
Siamo bravi a continuare
A farci male
lo che non cercavo un ragazzo di strada
Poi mi hai distratta
Vendendomi un’altra bugia
Quando la notte arriva
M’ama non m’ama un fiore
America Latina
Un Cuba libre amore
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un’ora prima
E dopo lasciarsi andar
È un’altra sera
Che se n’è andata
È questa attesa
Che è disperata
È l’aria fredda
Di una giornata
Così di fretta
Dimenticata
Quando la notte arriva
M’ama non m’ama un fiore
America Latina
Un Cuba libre amore
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un’ora prima
E dopo lasciarsi andar
Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un’ora prima
E dopo lasciarsi andar
Ana Mena, Duecentomila ore: il significato
Duecentomila ore di Ana Mena parla d’amore ed è stata la stessa artista spagnola a spiegare il suo significato. Ha dichiarato:
“È un brano speciale. Parla di una storia d’amore che si consuma velocemente (…) Se fosse un colore, probabilmente sarebbe un rosso intenso. Funziona per il contrasto che c’è tra una base sensuale e una melodia malinconica, che ti resta in testa fin dal primo ascolto”.