Non è influenza ma il risultato è lo stesso: febbre, naso che cola e tosse. Nonostante ciò, il peggio deve ancora arrivare anche perché questo è soltanto uno dei 262 virus con cui potremmo avere a che fare, anche se ha già messo già a letto 200mila italiani.
I capricci del meteo con un’alternanza capricciosa di violenti temporali e poi ritorno di temperature estive, sta favorendo molto di più la diffusione di questi malanni parainfluenzali, l’influenza vera e propria, invece, arriverà a Natale. Allora quali sono i sintomi che ci fanno capire se si tratta di vera influenza o, invece, di sindromi parainfluenzali? Si può parlare di influenza solo se ci sono tre condizioni presenti contemporaneamente: febbre elevata, circa 38° a insorgenza brusca; sintomi sistemici: dolori muscolari o articolari e sintomi respiratori: tosse, naso che cola, congestione e secrezione nasale, mal di gola.
In tutti gli altri casi si parla di infezioni respiratorie acute o sindromi parainfluenzali, come ad esempio il raffreddore, dove i sintomi principali sono il naso otturato e gli starnuti frequenti. Le raccomandazioni sono sempre le stesse, in primis il riposo e poi farmaci di automedicazioni che aiutano ad alleviare i sintomi. Gli esperti, come sempre, raccomandano un uso corretto di antibitici.