La Notizia è forse l’unico giornale che aveva previsto fin dal 2022 l’andamento della guerra in Ucraina. Gli altri davano la Russia per spacciata.
Cosimo Ralli
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Gentile lettore, la ringrazio a nome del giornale. È determinante in ogni caso tenere la barra dritta, senza farsi deviare dalla propaganda, e ragionare con la logica, ignorando la valanga di bugie con cui la stampa occidentale seppellisce la verità. Per suo e mio divertimento, e limitandomi al solo tema del presunto esaurimento degli arsenali russi, copio 5 titoli tra i mille che hanno falsato la realtà e che oggi appaiono in tutta la loro ridicolaggine. Il Giornale 5.5.22: “Putin ha finito i missili. Ora Kiev può vincere”. La Stampa 11.10.22: “Soldati russi esausti, i missili stanno per finire”. Huffpost 18.10.22: “L’intelligence Usa: la Russia sta finendo i missili. E Putin chiama Kim”. Il Messaggero 22.11.22: “Putin, le scorte di missili stanno terminando. Ne restano solo per tre attacchi”. Fino al sublime Open 6.3.23: “Kiev: i russi a corto di munizioni. Usano le pale come armi”. Con la foto della pala! Oggi, in barba a queste scempiaggini, sappiamo che la produzione russa di armi ha una capacità sette volte superiore a quella dell’intera Nato, America compresa. Nel frattempo la tanto acclamata controffensiva ucraina di primavera si è conclusa in autunno nel disastro e ora le armate russe avanzano da est e da sud, mentre l’esercito di Kiev, disperato, scava trincee per resistere. La propaganda Nato annuncia che a luglio arriveranno i salvifici F-16 e saranno rose e fiori. In verità non cambierà nulla: cambieranno solo le fake news.
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