Le forze russe hanno attaccato la città di Kharkiv con droni, uccidendo almeno cinque persone e ferendone altre dieci. Lo riporta Ukrinform.In un post su Telegram, il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov ha dichiarato: “Informazioni confermate: tre soccorritori sono stati uccisi e un altro è rimasto ferito a seguito del ripetuto attacco sul luogo dell’incidente”. Oleh Syniehubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, ha informato che è stato scoperto il corpo di una donna civile.
Droni russi su Kharkiv, almeno cinque morti
Tra le vittime ci sarebbero anche tre operatori dell’emergenza, intervenuti sul posto per soccorrere i civili. Tra i feriti a seguito di altri attacchi dei droni, 9 sono civili e un 49enne operatore del servizio di emergenza, in condizioni molto critiche. Nella città si sono udite altre esplosioni: danneggiati abitazioni ed edifici a più piani. Anche il sindaco della città di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha dichiarato all’agenzia di stampa Suspiline che un residente è rimasto bloccato sotto le macerie di un edificio danneggiato, ma mostrava segni di vita. L’attacco è avvenuto utilizzando i droni Shahed di fabbricazione iraniana. Durante un incontro con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal a Tallinn il 3 aprile, il presidente estone Alar Karis ha ribadito il sostegno agli attacchi dell’Ucraina contro obiettivi militari in Russia, affermando che era “perfettamente legittimo per le forze ucraine distruggere infrastrutture critiche per l’esercito russo”.
Alti ufficiali ucraini citati da Politico affermano che, tanto più di fronte ai 300mila soldati in più che Mosca mobiliterà dal primo giugno, “il quadro militare è cupo e c’è il grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque i generali russi decidano di concentrare la loro offensiva”.