Il premier Mario Draghi, come anticipato da Repubblica, potrebbe indicare i nomi di competenza nel Cda Rai entro lunedì 12 luglio, quando è convocata l’assemblea dei soci di viale Mazzini. La decisione del governo sul vertice della Rai, dunque, potrebbero arrivare prima di quella del Parlamento che ieri ha rinviato al 14 luglio (leggi l’articolo) l’elezione dei membri di propria competenza.
Il Mef può indicare l’amministratore delegato e il presidente, gli altri 5 membri spettano: due alla Camera e altrettanti al Senato e uno dall’assemblea dei dipendenti Rai. Il presidente è eletto dal consiglio di amministrazione stesso tra i suoi componenti. La sua nomina però, per essere effettiva, deve essere confermata dalla Commissione parlamentare di Vigilanza, con una maggioranza dei 2/3 dei componenti. Mentre l’amministratore delegato è nominato dal consiglio di amministrazione su proposta dell’assemblea.
L’accelerazione data del Governo potrebbe essere sarebbe, a quanto apprende l’Ansa, anche alla deadline del 29 luglio, data entro la quale viale Mazzini dovrà approvare il bilancio. Due, sempre secondo quanto riferisce la stessa agenzie citando fonti del governo, i nomi che girano in queste ore per il ruolo di Ad, quello di Matteo Maggiore (Bei), quello di Giorgio Stock (Warner media) e infine quello di Laura Cioli (Mediobanca). Tra gli altri è circolato anche il nome della dirigente di Bankitalia, Alessandra Perrazzelli. Nome che non viene dato in partita in ambienti dell’Esecutivo, nella convinzione che la dirigente di via Nazionale svolga già un lavoro con competenze difficilmente sostituibili in questa fase.