Dargen D’Amico partecipa al Festival di Sanremo 2022 con il brano Dove si balla. Per il suo debutto sul palco dell’Ariston, il deejay e produttore musicale milanese ha scelto una canzone dalle sonorità elettroniche, che vuole essere un vero e proprio inno dance. Scopriamo testo e significato del pezzo con cui concorre alla kermesse musicale più importante del nostro Paese.
Dargen D’Amico a Sanremo 2022 con Dove si balla
In gara al Festival di Sanremo 2022 con il brano Dove si balla, Dargen D’Amico è alla sua prima esperienza sul palco dell’Ariston. Per questa importante occasione, il deejay e produttore musicale ha scelto una canzone che vuole essere un vero e proprio inno al genere che l’ha visto nascere come “cantautorap”. Dopo aver firmato diversi pezzi che hanno partecipato alla kermesse musicale, come Chiamami per nome di Francesca Michielin e Fedez, Dargen D’Amico fa ballare il teatro della città dei fiori un brano dance.
Dove si balla: il testo
Mi piace la musica dance
Che pure un alieno la impara
E mi piace mi piace mi piace
Che non mi sento più giù
(Più giù)
Mi piace perché sa di te
Di quando ballavi per strada
E mi piace mi piace mi piace
Anche se non ci sei più
Ultimamente dormo sempre anche se non sogno
Senza live con il pile sul divano
– Se dormi troppo poi ti svegli morto
Sono d’accordo…
Quindi dove andiamo?
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le cartoline
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
Dai metti la musica dance
Che tremano i vetri di casa
E la sente la sente la sente
Anche un parente di giù
(Ciao zio Pino!)
Tanto domani non lavoro e dormo tutto il giorno
Ciao che fai? Quanto stai qui a Milano?
Dove si balla: il significato
Dove si balla di Dargen D’Amico è una canzone dalle sonorità elettroniche. Non si allontana dal genere rap, ma si mescola alla perfezione con la dance. Il significato, per ovvi motivi, non poteva che essere strettamente legato al periodo storico che stiamo vivendo da due anni a questa parte. Il testo, firmato dallo stesso “cantautorap” milanese con Gianluigi Fazio ed Edwyn Roberts, è una riflessione sui cambiamenti che la pandemia da Covid-19 ha imposto alla popolazione.