“Non è una resa”, annuncia il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri dopo avere comunicato via lettera al presidente del Senato di essersi “dimesso dalla presidenza non operativa di Cyberealm, società che non merita astiosi e immotivati attacchi”, scrive nella sua missiva, spostando come al solito il focus da se stesso alla società che non è mai stata argomento di discussione giornalistica.
Il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri ha lasciato la presidenza della società Cyberealm rivelata da La Notizia
Il punto era piuttosto che un presidente dal 2021 di una società che si occupa di sicurezza informatica non abbia mai comunicato al Senato il proprio ruolo, come rivelato da La Notizia. E quell’omissione avrebbe potuto comportare la decadenza del seggio. Gasparri è stato salvato dalla Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato in una sottocommissione presieduta dal leghista Manfredi Potenti, secondo cui non esistono presupposti di incompatibilità perché non ci sarebbero elementi che facciano presumere che l’azienda abbia rapporti con la pubblica amministrazione.
Aveva taciuto l’incarico al Senato ma è stato salvato dalla Giunta delle elezioni
“La mia è una libera scelta – dice Gasparri -. Non mi sono arreso assolutamente a nulla, Report e gli esponenti grillini continuano a dire menzogne. Ho fatto il contrario, non mi sono dimesso prima per consentire agli organi del Senato di esprimersi. Un giudizio che mi ha dato ragione”. Poi, come accade per altri parlamentari, allo scoperchiamento di uno scandalo Gasparri ha deciso di dimettersi dalla società da cui trovava ingiusto e inutile dimettersi. Probabilmente si è dimesso per dimostrare che aveva ragione. Come no.