Twitter ha sospeso definitivamente l’account di Donald Trump. Ad annunciarlo lo stesso social, spiegando che “dopo un’attenta rivisitazione dei recenti tweet di @realDonaldTrump e il contesto che li riguarda, abbiamo sospeso permanentemente l’account visti i rischi di un’ulteriore istigazione alla violenza”.
“Nel contesto dei tremendi eventi di questa settimana – si legge nella nota – ci è apparso chiaro come ulteriori violazioni delle regole di Twitter potrebbero potenziale pesare in questa corsa all’azione”. Il riferimento è ovviamente al drammatico assalto a Capitol Hill di mercoledì. Twitter cita gli ultimi due messaggi nei quali il presidente americano uscente annunciava ieri che non avrebbe preso parte alla cerimonia di giuramento di Joe Biden e, poi sosteneva che la “voce gigante dei patrioti dei suoi sostenitori non sarebbe stata tradita in alcun modo”.
Trump, sospeso nei giorni scorsi anche da Facebook e Instagram (leggi l’articolo), ha quindi utilizzato l’account @Potus (Presidente degli Stati Uniti) per sottolineare che “come dico da tempo, Twitter ha sospeso la libertà di parola e stasera, con il coordinamento dei Democratici e della Sinistra radicale, ha rimosso il mio account dalla sua piattaforma, per mettere a tacere me e voi, i 75 milioni di grandi patrioti che hanno votato per me”. Ha poi annunciato, prima che Twitter rimuovesse anche questi post, che “siamo in trattative con altri vari siti, e ci sarà presto un annuncio, per costruire a breve una nostra piattaforma”.