Nuova doccia fredda per la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in passato presidente e azionista di riferimento di Visibilia Editore Spa, società editoriale e pubblicitaria quotata sull’Euronext Growth Milan. Proprio per questa società, ieri il tribunale di Milano ha disposto sei mesi di commissariamento, nominando l’avvocato torinese Maurizio Irrera amministratore giudiziario. La decisione presa ieri dalle giudici Amina Simonetti, Daniela Marconi Giudice e Alima Zana, revoca l’incarico dell’attuale Consiglio di amministrazione della società, che da tempo naviga in acque difficoltose.
Il commissario dovrà ora provvedere all’ordinaria gestione delle società e predisporre adeguati assetti organizzativi amministrativi, contabili e costituire un servizio di tesoreria interno alla stessa Visibilia Editore; convocare l’assemblea dei soci della controllata Visibilia Editrice srl per la revoca dell’amministratore unico e la nomina di un nuovo amministratore eventualmente assumendo personalmente l’incarico; curare la sostituzione della figura professionale dell’Investor Relator; verificare che i versamenti in relazione all’aumento di capitale deliberato nella controllata Visibilia Editrice srl garantiscano l’apporto effettivo di risorse finanziarie adeguate al sostegno del piano di risanamento; porre in essere ogni azione utile al buon esito della procedura di composizione negoziata della crisi già pendente.
Torna così in bilico il destino del gruppo editoriale per il quale la ministra Santanchè si era esposta personalmente, rinunciando poi agli incarichi e vendendo le sue quote. Società che aveva appena evitato la procedura d’insolvenza, cioè il fallimento, grazie all’impegno preso il 16 febbraio scorso di procedere a un aumento di capitale fino a 600mila euro.