Il Consiglio dei ministri ha approvato il secondo dl bollette: atteso lo stanziamento di oltre 3 miliardi per contrastare il caro energia. Quali sono le principali misure previste dal documento votato dal Governo.
Dl bollette, il Cdm approva una nuova misura contro il caro energia
Nella giornata di giovedì 30 giugno, si è tenuta una riunione del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi durante la quale è stato approvato un secondo dl bollette. La nuova misura per contrastare il caro energia prevede lo stanziamento di oltre 3 miliardi di euro per il terzo trimestre 2022 ossia per i mesi di luglio, agosto e settembre. In questo modo, l’esecutivo ha intenzione di scongiurare uno scenario che il premier Mario Draghi, in conferenza stampa, ha descritto come “un disastro”.
Le principali misure contenute nel documento riguardano l’azzeramento degli oneri generali di sistema sul costo di luce e gas, nuovi fondi per il bonus sociale e la riconferma dell’aliquota Iva al 5% per le somministrazioni di gas metano.
Quali sono le principali misure e quali saranno le spese per le famiglie italiane
Il nuovo dl bollette è stato commentato dal presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, che ha dichiarato: “Bene, il mancato aumento ma la frenata dei prezzi è solo un miraggio”.
Senza l’intervento del governo, tuttavia, in Italia sarebbero stati registrati aumenti del 45% per la bolletta del gas e del15% per l’energia. I numeri citati dal premier sono stati confermati da Arera. Allo stesso tempo, come segnalato dall’associazione presieduta da Dona, i costi della luce del terzo trimestre del 2022 sono aumentati dell’81,3% rispetto al secondo trimestre 2021 mentre quelli del gas del 46%.
Su una posizione analoga rispetto a quella espressa dall’Unione Nazionale Consumatori, anche Codacons che ha segnalato: “Sul fronte energia il bicchiere è ancora mezzo vuoto”.
Non sembra, quindi, essere sufficiente l’impegno di Arera volto a contenere il caro bollette con lo stanziamento di oltre 30 miliardi di euro da parte dell’esecutivo avvenuto nel corso degli ultimi mesi.
Il Codacons, infatti, ha chiesto l’intervento di Bruxelles per stabilire prezzi fissi su elettricità e gas e bloccare le “speculazioni in atto”.
Sulla questione, è intervenuta anche Arera che ha ammesso che i rincari impatteranno sui conti annuali delle famiglie annuali. Rispetto all’anno scorrevole, compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022, gli italiani dovranno fronteggiare un aumento di + 91% sul gas e di +70,7% sulla luce rispetto ai 12 mesi precedenti. “La spesa della famiglia tipo per elettricità sarà di circa 1.071 euro mentre per la bolletta gas sarà di circa 1.696 euro”, ha spiegato Arera.