Disastro TeleMeloni: ora anche l’Agcom certifica la crisi della Rai. Bagno di sangue per i Tg

Anche i dati Agcom certificano la debacle di TeleMeloni. Per l'autorità i Tg Rai perdono ascolti in tutte le edizioni. Crollo per Tg2 e RaiNews24

Disastro TeleMeloni: ora anche l’Agcom certifica la crisi della Rai. Bagno di sangue per i Tg

Che TeleMeloni fosse un disastro lo diciamo (in molti) da tempo, Unione Europea inclusa. Ora però lo certificano anche i dati dell’Agcom. Secondo il report sugli ascolti dei primi 3 mesi del 2024, la Rai – o ciò che ne resta – ha vissuto una vera e propria emorragia di ascoltatori.

Rai batte (ancora) Mediaset ma perde 1 milione di ascoltatori in 4 anni

Nel periodo gennaio/marzo 2024, viale Mazzini ha sì superato Mediaset dell’1,2% (38,1% contro il 36,9%), ma nel 2020 la distanza risultava superiore di 5,6 punti percentuali (a favore della Rai). In 4 anni, la Rai ha perso per strada il 23,1% di ascolti, qualcosa come 1,04 milioni di telespettatori.

Catastrofe Tg1 (-4,4%) e Tg2 (-15,2%)

Ma la tragedia si coglie appieno per quanto riguarda i dati dei telegiornali, che perdono su base annua il 5,2% degli ascolti giornalieri (da 10,74 a 10,19 milioni di spettatori).

Il TG1 delle 20 resta il più visto (con 4,81 milioni di ascolti medi giornalieri), ma in un anno ha perso ben il 4,4% (da 5,03 a 4,81 milioni di spettatori). Va ancora peggio per il Tg2, che segna un disastroso -15,2% (da 1,12 a 0,95 milioni di spettatori). Male ma non malissimo il Tg3, che si ferma a –3,8% (da 2,04 a 1,96 milioni di spettatori).

Stesso copione per le edizioni della fascia oraria 12:00-14:30, dove il Tg1 di Marco Chiocci lascia sul campo un pesante -7% (da 3,59 milioni a 3,33 milioni). Complessivamente i TG della Rai perdono 470 mila spettatori (da 8,32 a 7,85 milioni, -5,7%).

RaiNwes24: un vero disastro

Altra flessione pesantissima è quella di RaiNews24, che nel giorno medio mostra una flessione rilevante: -7,5%, segno evidente che mandare i discorsi della Premier Meloni in versione integrale e i festival identitari non paga…

Ad avvantaggiarsi della débacle pubblica sono principalmente i telegiornali de La7, che segnano un impressionante +20% nell’edizione serale.

Sergio contro la sospensione di “Noos”

A testimoniare lo stato confusionale che si respira in viale Mazzini anche la dichiarazione di oggi di Roberto Sergio che non avrebbe sospeso del programma “Noos” di Alberto Angela dopo gli ultimi dati di ascolto. Secondo ‘Adnkronos, l’Ad Rai (ancora per poco) non era a conoscenza della decisione ed è saltato dalla sedia quando lo è venuto a sapere. Al settimo piano di viale Mazzini, Sergio avrebbe ribadito a tutti “la sua contrarietà a scelte che impongono alla Rai di inseguire ‘soltanto’ i risultati dell’audience”.

Secondo quanto si apprende, dopo aver appreso la notizia del posticipo del programma Sergio avrebbe detto ai suoi “che l’azienda dovrebbe essere contenta del 5% di un programma come ‘Noos'”. La sospensione della trasmissione è stata spiegata in una nota dalla stessa Rai, che afferma di aver preso la decisione “per tutelare e valorizzare al meglio un prodotto di eccellenza, che rappresenta un unicum nel panorama televisivo italiano ed è un fiore all’occhiello del servizio pubblico, grazie alla passione, alla capacità divulgativa di assoluta qualità e alla professionalità di Alberto Angela”, evitandogli lo scontro diretto con gli ascolti record di ‘Temptation Island’.

Ruotolo: “Prendiamo atto della disfatta di TeleMeloni”

“Prendiamo atto e ci dispiace veder ridotto così quello che una volta era il servizio pubblico di tutti e per tutti e che oggi è un triste megafono del partito della presidente Giorgia Meloni. Fa male assistere al tracollo degli ascolti dei telegiornali della Rai. Un fallimento su tutta la linea, un disastro vero e proprio per Telemeloni. Prima realizzeremo la riforma della governance di viale Mazzini, rendendo la Rai libera e indipendente, meglio sarà per il nostro Paese”, commenta il Dem, Sandro Ruotolo.