Linda Meleo, capogruppo M5S in Campidoglio, a Roma è tornata l’emergenza rifiuti, la colpa è di Gualtieri o dipende dalla mancanza di impianti e di mezzi Ama?
“Non sono due spiegazioni alternative. La mancanza di mezzi è da imputare al sindaco, responsabile di indirizzo e controllo su Ama, quindi l’emergenza rifiuti è anch’essa responsabilità del sindaco. È un’ammissione di responsabilità molto grave che mette nero su bianco l’incapacità della Giunta di programmare le manutenzioni dei veicoli. Quando i mezzi nuovi non arrivano, bisogna intensificare le manutenzioni dell’esistente. Questo non è accaduto e la città ne sta pagando le conseguenze”.
Tra i punti più critici oggi c’è quello dei trasporti. L’assessore Patanè sostiene che la colpa dei problemi sulla metro derivi dal fatto che non è stata svolta la manutenzione in passato: è così?
“Tutti i lavori di manutenzione a oggi in corso sulle metropolitane sono eredità preziose della nostra amministrazione. Ci attivammo subito consapevoli dello stato delle metro, con attività mirate e poi con un grande piano di azione. Nel frattempo, vanno spinte le attività di manutenzione ordinaria, cosa che mi sembra non si stia facendo. Mi preoccupa poi la situazione di Atac: la Giunta ha approvato la quarta proroga del contratto del 2015: l’azienda sta lavorando con corrispettivi calcolati quasi dieci anni fa! Pare poi che vogliano tagliare i km di trasporto pubblico. Sarebbe un ulteriore colpo alla città a cui ci opporremo”.
Cosa pensa della fascia verde: è inevitabile intervenire in questo modo?
“Un provvedimento come questo è il risultato di chi non conosce la città ed è fuori dal contesto storico e sociale che stiamo vivendo. La Giunta ha scelto di far pagare alle fasce più deboli il taglio delle emissioni nocive. Abbiamo richiesto l’annullamento della delibera. Veniamo dagli anni del Covid e siamo alle prese con l’inflazione, la riduzione del potere di acquisto, il rincaro dei mutui e l’aumento del costo del denaro. Si devono accelerare le misure per l’efficientamento energetico del residenziale, a partire dagli edifici pubblici, o potenziare il trasporto pubblico e i servizi di sharing solo per citare un paio di esempi”.
Sui biglietti l’aumento dei prezzi si deve evitare?
“È assolutamente da evitare. Bisogna sostenere le famiglie e dare la possibilità a tutti di utilizzare il trasporto pubblico locale. È la natura stessa del servizio che ci deve portare ad avere prezzi accessibili. Piuttosto, anziché agire sul prezzo, bisognerebbe da un lato combattere l’evasione tariffaria e migliorare il servizio anche con azioni semplici, come aumentare il numero di corsie preferenziali, fronte su cui non si è fatto nulla. La decisione sul prezzo del biglietto è responsabilità di Regione e Comune, parte del consorzio Metrebus per il biglietto unico integrato. Il Comune deve dire la sua”.
A Roma esiste un problema sicurezza, soprattutto nelle periferie?
“Serve senz’altro monitorare i territori, ma non si deve agire solo sugli effetti: bisogna toccare anche le cause. Le periferie vanno presidiate anche con azioni che riguardano l’educazione e la cultura del rispetto, a partire dalle scuole. Ricordo due iniziative volute da Virginia Raggi: “Spaccio Arte”, con cui si proponevano eventi culturali nelle principali piazze di spaccio, o anche la palestra della legalità di San Basilio”.
Qual è il suo giudizio su Gualtieri?
“Il giudizio non può che essere negativo. Con una città piena di rifiuti, erba alta, parchi pubblici sporchi, con uno stato di degrado che purtroppo è sotto gli occhi di tutti, quale altro giudizio si potrebbe dare? Questo sebbene Roma abbia miliardi di euro dei fondi del Pnrr e del Giubileo 2025 e il sindaco abbia poteri commissariali che avrebbero potuto far correre la città”.