“Non vogliamo discettare sulle ragioni di Fioramonti, sta ai suoi compagni di maggioranza trarne le conseguenze. Chiediamo invece al presidente del Consiglio che agisca con chiarezza: quella a cui non si è mai sottratto. Chiarezza su cosa intende fare il suo Governo nel resto della legislatura per la scuola, l’università e la ricerca, settori strategici per il Paese, chiarezza su chi dovrà portare avanti in seno al Consiglio dei ministri questa politica con autorevolezza e con un programma di largo respiro che sia immune dalle continue emergenze economiche”. E’ quanto afferma il presidente dell’Associazione nazionale insegnanti e formatori (Anief), Marcello Pacifico, commenta le dimissioni del ministro dell’Istruzione Fioramonti.
“Perché – aggiunge Pacifico – investire in scuola, università e ricerca, assegnando finalmente risorse umane nominato il nuovo titolare di Viale Trastevere, già prima dell’Epifania noi siamo disponibili a e finanziarie in questi settori, significa rilanciare l’economia della nostra Italia. Noi, come Anief, come sindacato autonomo, siamo pronti al confronto, forti del consenso dei lavoratori e fermi nella ricerca, nella tutela del diritto, pronti per realizzare un mondo più giusto, equo e solidale grazie ai cittadini del domani: i nostri studenti. Le mobilitazioni sono strumentali al confronto, il confronto a soluzioni corrette e condivise. Se entro fine anno sarà un primo incontro, durante il quale – conclude il sindacalista autonomo – concordare una nuova e risolutiva agenda programmatica”.