“Non siamo disposti a fare quello che si è fatto negli anni passati e cioè, nei momenti di crisi europea, tagliare i servizi ai cittadini. Quella lettera dimostra che l’Europa non ha imparato dai suoi errori e continua a dire che in un momento di contrazione dell’economia dobbiamo fare più tagli. Così si indebolisce l’economia”. E’ quanto ha detto Luigi Di Maio intervenendo, questa mattina, a Radio Anch’io.
“Non penso che i parametri europei vadano aboliti tutti – ha aggiunto il vicepremier -, però soprattutto per gli investimenti nella Green economy, nell’ambiente e nell’abbassamento del costo del lavoro e dunque del cuneo fiscale bisogna poter andare fuori dai parametri deficit-pil, così da permetterci di rilanciare davvero un’economia che in questo momento si sta fermando in tutta Europa”.
“Inizia una trattativa per fermare la procedura dI infrazione. Per me – ha detto ancora il leader del M5S – non ci devono essere manovre correttive. Sia ben chiara una cosa: per me questa trattativa non la devono fare i burocrati. Deve passare anche per il Parlamento con degli atti di indirizzo in modo tale da mettere tutti i paletti politici che servono per tutelare i cittadini. Si troveranno i modi magari non si deve coinvolgere tutta l’Aula, ma per esempio in commissione finanze, ci devono essere degli atti di indirizzo da parte delle forze politiche perché in questo momento i funzionari di Stato si devono attenere agli indirizzi politici perché in questo momento noi non possiamo permettere che si tolgano diritti ai cittadini e alle imprese. Nella trattativa dei prossimi giorni spiegheremo che siamo forti delle nostre ragioni”.