“Il ruolo del capo politico si ridiscute tra 4 anni. Quelle due persone su 330 che hanno parlato contro di me non hanno il problema di essere rieletti in Parlamento”. E’ quanto ha detto il vicepremier e leader del M5S, Luigi Di Maio, nel corso della conferenza stampa tenuta oggi alla Camera sull’esito del voto in Sardegna. “Sono concentrato – ha aggiunto Di Maio – per creare i presupposti perché l’Italia possa crescere in tutti i settori nei prossimi 4 anni. Non sto pensando al mio terzo mandato”.
“Le elezioni amministrative – ha aggiunto il leader della Lega – non avranno alcun impatto sul governo e sulla vita interna del Movimento. Non mi arrendo all’idea che si paragoni il risultato delle politiche con quello delle amministrative, non ci arrenderemo mai come movimento su questo. Il centrosinistra dal 2013 si illude di poter rubare voti al M5S alle amministrative come al mercato delle vacche. Ma i voti sono dei cittadini”.
“Oggi apriamo la discussione all’interno del M5S – ha detto ancora Di maio – e con i cittadini italiani per la riorganizzazione del Movimento. Non cambia l’anima del movimento, che invece si rinnova per rispondere alle richieste dei cittadini. Prima ci sostenevano per andare al governo, ora per cambiare le cose. E otto provvedimenti su 10 del governo sono del M5S”. Tra le innovazioni annunciate dal vicepremier, “gli attivisti devono votare molto di più su Rousseau, non solo sulle decisioni del governo, ma anche ad esempio sulle restituzioni degli stipendi dei parlamentari e su come usarle”.
“Organizzazione nazionale e locale del Movimento; rapporti con le liste civiche sul territorio; nuove regole per i consiglieri comunali; temi relativi alle votazioni su Rousseau”, sono i 4 punti che saranno discussi nella zona di ascolto sulla piattaforma Rousseau dagli iscritti al M5S. “Nei prossimi giorni – ha spiegato sul punto Di Maio – avvieremo una raccolta delle proposte degli iscritti che durerà una settimana sui vari argomenti tematici per immaginare la nostra nuova organizzazione, quali regole vogliamo migliorare e quali nuove vogliamo introdurre”.