Il mattino di Canale 5 ha l’oro in bocca. Questa è stata una settimana da incorniciare per Mattino Cinque News condotto da Francesco Vecchi e Federica Panicucci, che proprio pochi giorni fa ha festeggiato i suoi 35 anni di carriera televisiva. I dati d’ascolto di martedì 15 marzo sono stati oltre ogni aspettativa, grazie anche al traino della finale del Grande Fratello Vip, con vette di audience vicine al 25% di share.
Mattino Cinque News è forse la vera rivelazione della stagione televisiva
Mattino Cinque News è forse la vera rivelazione della stagione televisiva: si tratta di uno degli esperimenti più riusciti di contaminazione tra hard news e soft news, in uno spazio dove si erano cimentati comunque pesi massimi della storia di Mediaset e che adesso ha raggiunto la sua piena maturità. Nessuno si sarebbe mai immaginato che il contenitore della mattina avrebbe potuto non solo battere ma anche solo rivaleggiare col prestigioso concorrente Unomattina, ora condotto in solitaria dalla brava Monica Giandotti e prima gestito in tandem con Marco Frittella, che ha abbandonato per dedicarsi all’importante incarico della direzione editoriale di Rai Libri. Però poi il miracolo si è avverato.
Mattino Cinque News passo dopo passo, grazie al supporto della struttura di Videonews, è riuscito a rodare. Anche se il nome della trasmissione non è più solo Mattino Cinque ma ora si è aggiunta la parola “News” nel titolo, la sostanza è rimasta intatta ed è l’ennesima dimostrazione di come Mediaset sappia aggiustare e migliorare i programmi in corsa per poi consolidarli definitivamente. Il programma storicamente ci ha abituati a partenze diesel per poi irrobustirsi e andando in crescendo; dall’inizio di questa nuova stagione, invece, il trend è stato subito ben chiaro, sfondando spesso il tetto del 20% di share fin dalle prime puntate.
La cosa interessante di quest’anno televisivo è che il format mattutino di Canale 5 sì e trovato perfettamente a suo agio nell’interpretare sia la terza ondata della pandemia sia, soprattutto, la guerra in Ucraina. Mentre altri contenitori non hanno avuto lo stesso scatto, quello del Biscione sì è rivelato perfettamente in grado di coprire un tema difficile dove tradizionalmente Rai e La7 sono molto forti, e con risultati straordinari.
Inoltre, sul piano del marketing, la novità è stata quella di abbinare un giovane talento come Francesco Vecchi, che non è solo giornalista con esperienze a Sport Mediaset, al TgCom24 e al Tg5, ma è anche autore di libri, saggi e opere teatrali, a Federica Panicucci, un volto assolutamente consolidato nell’immaginario collettivo che mantiene tutta la sua modernità, sa dialogare col pubblico più maturo ma anche con quello più giovane. Viene da chiedersi perché Mediaset – la buttiamo lì come pura ipotesi – non possa pensare a uno spin-off nel prime time serale di questa trasmissione così di successo.
Il bacino di pubblico ce l’ha eccome, come dimostrano i dati forniti da OmnicomMediaGroup: la media dall’inizio dell’anno è di 1.062.781 spettatori col 18,2% di share, nella quale si inseriscono, come già detto, i picchi degli ultimi giorni vicini al 25%. La media è quindi nettamente migliore rispetto al già promettente avvio di stagione, con un autunno che viaggiava di poco sotto il milione e sul 17% circa di share, a ulteriore dimostrazione di come questo format sia caratterizzato da andamenti costantemente in ascesa.
Dal punto di vista sociologico, predomina il pubblico femminile (20,1% di share) su quello maschile (15,4%) mentre la fascia d’età più presente è la 45/54 anni (21,8% di share), con notevoli 16% nella 25/34 e 15,9% nella 15/19. A livello territoriale, al top c’è la Valle d’Aosta col 27,2% di share ma mediamente i gradimenti più alti si riscontrano al Centro-Sud con picchi in Sicilia (24,1%), Abruzzo (22,6%), Puglia (22,3%) e Sardegna (21,7%).