Operazione antiterrorismo della polizia in Liguria e in altre regioni d’Italia in ambienti della destra radicale contigui al terrorismo di matrice suprematista: arrestato un 22enne di Savona, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Genova; 12 le perquisizioni nei confronti di altrettanti contatti qualificati del giovane che hanno interessato, oltre a Savona e Genova, le città di Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo.
Il 22enne è accusato di aver costituito un’associazione con finalità di terrorismo nonché di aver svolto azione di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo. L’indagine, diretta dalla Procura di Genova, è condotta dalle Digos di Genova e Savona e dal Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-Ucigos.
Gli investigatori dell’Antiterrorismo hanno accertato che il 22enne ligure, insieme ad altri coetanei, aveva costituito un’organizzazione di matrice nazionalsocialista, denominata “Nuovo Ordine Sociale”, finalizzata “al reclutamento di altri volontari e alla pianificazione di atti estremi e violenti a scopo eversivo”. “Nello specifico – fa sapere la Polizia -, tramite piattaforme di messaggistica, l’arrestato, appassionato ed esperto di armi e oggettistica “militaria”, teneva i contatti, diretti o in appositi gruppi, con altri soggetti attestati sulle medesime posizioni ideologiche”.
Il 22enne, sempre secondo gli inquirenti, “ha collaborato con altri sodali alla redazione ed alla successiva diffusione sul web di documenti di chiara matrice neonazista e antisemita nei quali, fra l’altro, si incita apertamente alla rivoluzione violenta contro “lo Stato occupato dai sionisti” ed alla eliminazione fisica degli ebrei”.
Ma non solo. Il giovane finito in manette si sarebbe pure ispirato “al sodalizio suprematista statunitense AtomWaffen Division ed alle Waffen-SS naziste”. “In tale ambito – scrivono ancora gli inquirenti – ha creato specifiche chat aventi il fine di svolgere propaganda ed istigazione alla violenza per motivi di discriminazione razziale. In varie conversazioni si è definito quale appartenente alla corrente “Incel”, manifestando profondo astio nei confronti del genere femminile”.
“Fra gli obiettivi dallo stesso dichiarati – aggiungono dall’Antiterrorismo – figurava anche il compimento di azioni terroristiche di matrice suprematista analoghe a quelle realizzate nel 2011 e nel 2019 rispettivamente a Utoya (Norvegia) e Christchurch (Nuova Zelanda), la cui esaltazione frequentemente ricorre nelle conversazioni tra i membri del gruppo. In varie chat analizzate erano altresì presenti istigazioni alla commissione di atti di violenza estremi anche sacrificando la propria vita, incoraggiando lo “school shooting” o il “day of the rope”.