L’ultimo desaparecido è stato visto l’ultima volta due giorni fa ad Asti. Da allora, di Agostino, non si hanno più notizie. Era in stato confusionale al pronto soccorso della città, indossava una giacca blu e dei pantaloni scuri. Poi è sparito nel nulla senza lasciare traccia. Per lui, come per le migliaia di persone scomparse nel nostro Paese, i carabinieri hanno avviato il protocollo di ricerca.
Persone che, nella maggior parte dei casi, si allontano volontariamente. Ma l’elenco comprende anche una piccola percentuale di possibili vittime di reato o di bambini sottratti da uno dei genitori. Sono poco più di 9mila italiani e 15mila stranieri, molti dei quali minorenni. Nel 2022 le denunce di scomparsa in Italia sono state 24.369, una media di 67 al giorno, il 26,4% in più rispetto al 2021, di questi 47 sono under 18, dei quali 36 stranieri e 11 italiani.
Solo meno della metà di loro viene ritracciata. Sono i dati della relazione annuale del Commissario di governo per le persone scomparse Antonino Bella. “Minori, adulti e anziani – ha sottolineato Bella presentando la sua relazione al Viminale – che fanno perdere loro tracce ponendo i familiari in una situazione di grande angoscia, tra speranze e dolore”.
Bollettino di guerra
Nell’anno della guerra, ci sono anche 70 ragazzini ucraini, un numero più che triplicato rispetto al 2021. Il totale delle denunce sale con l’aumento dei flussi migratori: quasi i due terzi riguardano cittadini stranieri – 15.152 in totale (un numero aumentato del 32,35% in più rispetto all’anno prima) – e in particolare minori, 13.002 quelli di cui è stata denunciata la scomparsa lo scorso anno, quasi 36 al giorno.
Tanto che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parla di una “gestione complicata” per i minori stranieri non accompagnati. La questione “richiama l’attenzione sul dramma quotidiano degli arrivi incontrollati”, ha detto il ministro, e “non basta emozionarsi quando le persone partono, si mettono sulla nave, ma poi bisogna occuparsene quando arrivano. Essere in grado di sapersene occupare”. Il Viminale dal 2013 conta 180.827 denunce di scomparsa, 118.178 le persone nel frattempo rintracciate.
Dei 24mila scomparsi lo scorso anno, 12.170 sono stati ritrovati, 175 sono i morti. Ci sono anche 942 over 65, quasi tutti italiani e per la gran parte uomini, l’80% è stato poi ritrovato; 4.128 i ragazzi italiani di cui è stata denunciata la scomparsa, e mille risultano ancora da ritrovare.
Fenomeno desaparecido in crescita
Per quanto riguarda le motivazioni raccolte dalle forze dell’ordine al momento della denuncia, nell’82% dei casi gli allontanamenti sono volontari, solo 0,22% riguarda vittime di reato, lo 0,27 la sottrazione da parte del coniuge o di un altro parente.
L’aumento del numero delle denunce è sintomo dell’ampiezza e della complessità del fenomeno e “rappresenta anche un importante segnale di fiducia nel lavoro svolto dalle istituzioni”, ha detto il ministro dell’Interno, per il quale la struttura del Commissario di governo funziona e va rilanciata.
Dallo scorso anno c’è già un progetto da ultimare per una banca unica con le notizie sulle persone scomparse e i cadaveri senza nome, e va poi implementata la banca dati del Dna. Per approfondire cosa spinga le persone ad allontanarsi da casa e approfondire gli aspetti giuridici è stato anche firmato un protocollo con la Sapienza e la Fondazione Santa Lucia, specializzata nella cura e la ricerca sulle malattie del sistema nervoso.