Al di là delle surreali polemiche su Ventotene, una volta l’Ue incarnava gli ideali di pace, prosperità per i popoli, mai più guerre. Ma cosa è successo per arrivare al punto che l’unico futuro che ci è prospettato è un mostruoso riarmo senza che vi sia alcuna realistica minaccia all’orizzonte? E che pensare della von der Leyen e il suo intento di usare i risparmi della gente per comprare armi?
Ileana Cesta
via email
Gentile lettrice, ho scritto più volte su questo tema, ma è un argomento drammatico che non si può esaurire in poche righe. Sembra che un virus si sia impossessato delle menti dei nostri politici, devastandole. Un partito come il Pd, i cui eurodeputati votano in 10 a favore del piano ReArm di Ursula e in 11 si astengono ma nessuno vota contro come sarebbe logico, è un’allegoria del delirium tremens che scuote le menti di italiani ed europei. Ma non è il solo sintomo, ce ne sono altri. Per esempio è notevole che la Meloni, la quale viene dalle ideologie da cui viene, sia oggi la più cauta in Europa sul piano anglo-francese di inviare soldati in Ucraina. Che lo faccia per non contrastare Trump o perché la Lega si oppone, sta di fatto che siamo di fronte al romanzo horror “Lo strano caso del Dr Meloni e Mr Europe”. Finirà che dovremo ringraziare la premier per averci evitato guai peggiori di quelli a cui andremo incontro comunque. Il minimo che si possa dire è che l’Europa, incluso il Regno Unito, è in preda a una disfunzione cognitiva sistemica e che questa perdita di capacità raziocinante ha lo stesso effetto dei maelstrom, i mulinelli d’acqua del Mare del Nord che inghiottono navi e uomini.