Il governo Draghi ha fatto pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge Riaperture 22 aprile 2021 n. 52. Il provvedimento è stato firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed entra in vigore da oggi, 23 aprile.
Riaperture: il testo del decreto legge 22 aprile 2021 n. 52 in pdf
Nel decreto del governo sulle riaperture bollinato resta la deroga – contenuta anche nella precedente bozza – fino al limite minimo del 50% di presenza degli studenti a scuola nel caso di “eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica”.
Il testo del decreto legge Riaperture 22 aprile 2021 n. 52 in pdf
Il calendario per il Paese è ormai deciso: si ripartirà lunedì prossimo e tra i primi a farlo saranno i ristoratori: in zona gialla, fino a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei locali che hanno tavoli all’aperto e dal primo giugno si mangia nei ristoranti al chiuso solo a pranzo. Contemporaneamente – sempre in area gialla – riapriranno con specifici protocolli teatri, cinema e spettacoli e i musei.
Dal 15 maggio sarà consentita l’attività nelle piscine scoperte. Anche se fin dall’entrata in vigore del decreto saranno possibili gli sport all’aria aperta, sarà permesso frequentare le palestre al chiuso in zona gialla soltanto dal primo giugno, data in cui saranno aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di interesse nazionale. E ci sarà il certificato verde Covid-19 per spostarsi tra regioni.
Cosa c’è nel decreto riaperture
Ma sarà possibile autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza anche prima, con l’eventuale possibilità di una deroga al numero massimo di spettatori, che è fissato a mille per le strutture all’aperto. Il 15 giugno ripartono le fiere e dal primo luglio sarà la volta do congressi e parchi tematici. Parallelamente, i ragazzi tornano in classe. Fin dal 26 aprile in zona gialla e arancione tutti i ragazzi delle medie ed elementari saranno tra i banchi, in quelle superiori la presenza sarà almeno al 70% e fino al 100%.
In zona rossa tutti presenti fino alla terza media, mentre alle superiori l’attività in classe si svolgerà almeno al 50%. Riguardo agli spostamenti, l’autocertificazione resta necessaria, laddove è già prevista, ma da subito gli italiani potranno girare più liberamente – anche tra regioni di colori diversi – avendo in tasca il certificato verde, che dovrà attestare la vaccinazione, l’esecuzione di un tampone negativo o l’avvenuta guarigione dal Covid. Chi avrà il pass potrà anche accedere a determinati eventi – culturali e sportivi. A stabilire quali saranno i territori che beneficeranno per primi delle nuove aperture sarà innanzitutto il monitoraggio di venerdì.
Le regioni in zona gialla da lunedì 26 aprile
Stando ai dati attuali, sono undici – Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria e Veneto – oltre alle province di Trento e Bolzano a puntare alla zona gialla, avendo un Rt nel valore inferiore sotto l’1 e un rischio basso o moderato, compatibile con uno ‘scenario 1’. In zona arancione resterebbero invece Calabria, Sicilia, Basilicata, Campania e Toscana, che hanno un Rt vicino a 1 e un’incidenza sopra 200. Niente da fare per Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta: hanno ancora numeri da rosso e per loro si parlerà di riaperture non prima di maggio.