Il decreto reclutamento del governo Draghi porterà 24mila assunzioni per il Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza entro il 2026. Le figure professionali richieste sono ingegneri, informatici, matematici ed esperti di diritto.
Decreto reclutamento: le 24mila assunzioni del Pnrr
A caratterizzare i prossimi mesi saranno le procedure semplificate e i meccanismi di reclutamento (simili a quelli del settore privato) per avviare oltre 24 mila assunzioni nella Pa entro il 2026. Il piano prevede 24mila assunzioni nella pubblica amministrazione così suddivise:
- 16.500 ingressi per l’ufficio del processo;
- 5.410 ingressi tra il personale amministrativo della giustizia;
- 1.000 addetti al supporto degli enti locali per la gestione di procedure complesse;
- 268 ingressi nel team per la transizione digitale di Colao;
- 67 ingressi nell’Agenzia per l’Italia Digitale;
- 500 ingressi per il controllo dell’attuazione del Pnrr di cui 80 alla Ragioneria Generale dello Stato.
Il decreto reclutamento sblocca in tutto circa 24mila assunzioni nella pubblica amministrazione legate all’attuazione del Pnrr. Le assunzioni avverranno attraverso tre canali di reclutamento: i concorsi veloci per selezionare il personale a tempo determinato necessario alle amministrazioni che dovranno attuare il Pnrr. Il conferimento di incarichi a professionisti per consulenze. E infine l’assunzione di figure ad alta specializzazione con contratti a termine.
Si cercano ingegneri, informatici, matematici, esperti di diritto e altre figure professionali: come avvengono le assunzioni
L’articolo 1 del decreto dice infatti che le amministrazioni potranno svolgere le procedure concorsuali relativa al reclutamento di personale con contratto a tempo determinato. Che durerà tre anni allungabili fino al 31 dicembre 2026. E potranno farlo attraverso le modalità digitali, decentrate e semplificate stabilite con il decreto Covid del primo aprile scorso. Prevedendo inoltre, oltre alla valutazione dei titoli, lo svolgimento della sola prova scritta. Con l’obiettivo di concludere i concorsi in massimo 100 giorni.
Il governo utilizzerà un portale unico per il reclutamento con due distinti elenchi. Uno al quale potranno iscriversi i professionisti. L’altro dove si inserirà il personale ad alta specializzazione. Le modalità saranno esposte con un decreto entro 60 giorni. Nell’elenco ad alta specializzazione si potrà iscrivere solo chi ha la laurea specialistica e altri titoli professionali come un dottorato di ricerca, una documentata esperienza professionale di lavoro subordinato di durata triennale negli organismi internazionali o nell’Unione Europea. Le selezioni avverranno sulla base di una graduatoria per titoli e di un colloquio fra tre candidati per ogni incarico.