Il decreto energia 2022 proposto dal Governo Draghi prevede il taglio delle accise sulla benzina fino a fine aprile e la rateizzazione delle bollette di luce e gas in 24 rate per le aziende italiane. Inoltre introdotti bonus sul carburante e un bonus sociale per pagare le bollette per 5,2 milioni di famiglie.
Decreto energia: gli interventi sul caro benzina
Sono due i principali interventi previsti dal Governo per far fronte al caro benzina: da un lato il tanto atteso taglio delle accise, seppur per un periodo limitato di tempo, dall’altro il “bonus benzina”.
Il taglio delle accise
Per far fronte al caro carburante, il Governo ha previsto nel decreto energia il taglio delle accise. Fine aprile, le aliquote di accisa saranno ridotte:
- per la benzina a 643,24 euro per mille litri (dagli attuali 728,40 per mille litri);
- per oli da gas o gasolio usato come carburante a 532,24 euro per mille litri (da 617,40 con un taglio di 8,5 cent);
- per Gpl usati come carburante a 182,61 euro per mille chilogrammi (da 267,77 per mille chilogrammi).
Il bonus benzina
Il bonus benzina è, in realtà, uno sconto sull’Irpef. Non saranno infatti calcolati nel reddito i buoni benzina che le aziende private riconoscono ai lavoratori. Lo sconto è, però, di massimo 200 euro per ciascun lavoratore.
Decreto energia: gli interventi sul costo di luce e gas
Diversi sono, invece, gli interventi per far fronte all’aumento del costo di luce e gas. Innanzitutto la rateizzazione delle bollette per le imprese e un aiuto per le famiglie maggiormente in difficoltà.
La rateizzazione delle bollette
“Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia, la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a 24”. Questo è quanto risulta dalla bozza del decreto energia.
Gli aiuti per le famiglie
Se quindi le famiglie sono escluse dalla possibilità di rateizzare le bollette di luce e gas, riservata alle aziende, il Governo ha però deciso di alzare i parametri Isee per avere un aiuto a pagarle, tramite l’estensione del bonus sociale. Saranno quindi circa 5,2 milioni le famiglie italiane che potranno ricevere un contributo per le bollette.
Gli altri provvedimenti del decreto energia
Gli altri provvedimenti del decreto energia prevedono:
- La creazione di un il Garante per la sorveglianza dei prezzi per far fronte alle speculazioni su benzina e sul gas, con l’inserimento di sanzioni da 500 a 5mila euro per le imprese se non risponderanno al Garante “sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo”.
- Una riduzione dei pedaggi autostradali per i tir, l’esonero dal versamento dei contributi per il funzionamento della Autorità di regolazione dei trasporti e l’istituzione di un fondo per il sostegno del settore autotrasporto.
- Maggiore accesso alla cassa integrazione per le imprese che nel 2022 dovranno fare fronte a “situazioni di particolare difficoltà economica”.