Un governo di “disturbati mentali, è del tutto evidente che vanno ricoverati”. Il ministro Gennaro Sangiuliano è “un’analfabeta di ritorno”. Sono le parole di uno scatenato Vincenzo De Luca ieri all’incontro convocato per illustrare la riforma dei canoni degli alloggi Erp. Il presidente della Regione Campania ha alzato ancora di più i toni: “siamo in guerra nei confronti di questo governo. Più di questo posso fare solo l’appello alla resistenza, alla lotta armata”.
Polverone dopo le frasi del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Insorgono Lega e FdI
A smorzare le sue parole è la battuta sull’incontro casuale con Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti in un ristorano a Milano: “avrei preferito una foto con Monica Bellucci”. Le reazioni del centrodestra non si sono fatte attendere. Per il neo presidente provinciale di Napoli di Fratelli d’Italia Michele Schiano di Visconti ha oltrepassato ogni limite. Parla di lotta armata contro il governo, dichiarazioni inquietanti, senza precedenti nella storia della Repubblica. Il Pd prenda immediatamente le distanze da questo cialtrone”.
Per il capogruppo della Lega in consiglio regionale Severino Nappi “ormai De Luca si esibisce con un repertorio che evoca soltanto la sofferenza umana. Prima l’uso improprio del termine camorra, poi i riferimenti alla lotta armata e ai disturbi mentali. Si tratta di un linguaggio profondamente offensivo e ancor più intollerabile perché utilizzato da un presidente di Regione. Le sue parole suscitano solo ribrezzo, non fanno ridere. Si vergogni, come tutti i campani si stanno vergognando di lui”.
Per Saiello (M5S): “È arrivato il momento di un confronto serio nell’interesse della Campania”
Il Movimento Cinque Stelle campano si smarca tra i due litiganti: “mentre i campani aspettano, il governatore De Luca e il ministro Fitto, con il supporto del ministro Sangiuliano – afferma il consigliere regionale Gennaro Saiello – portano avanti la propria personale campagna elettorale a suon di denunce e battibecchi. E’ inaccettabile il blocco da parte del ministro Fitto dei fondi di sviluppo e coesione destinati al Sud ma è parimenti indecente il teatrino portato avanti da De Luca che in questi anni di certo non ha brillato in merito alla gestione delle risorse 2014-2020”.
Saiello poi conclude lanciando un appello: “i principali protagonisti di questa sceneggiata mediatica sono gli stessi responsabili dello stato in cui si trova oggi la nostra regione. E’ arrivato il momento di spegnere le telecamere e avviare un confronto, serio e maturo, che porti una soluzione nell’interesse dei campani. Questa è l’unica strada possibile”.