Se doveva essere l’anno della rinascita del servizio pubblico radiotelevisivo italiano, l’inizio non sembra essere stato dei più promettenti. A dirla tutta niente sembra esser cambiato tanto che la Rai, a dimostrazione di evidenti difficoltà che continuano ormai da diversi mesi, nella giornata di domenica ha subito due sonori ceffoni dalla concorrenza. Il primo è stato quello largamente annunciato, nonché il più doloroso, che gli è stato rifilato da Mediaset che si è accaparrata la prima intervista dell’anno – in esclusiva mondiale (leggi l’articolo) – di Papa Francesco. Un colloquio realizzato dal Tg5 in cui il pontefice ha affrontato diversi temi di rilevanza sociale per l’intero Paese tra cui la pandemia, l’opportunità di vaccinarsi e anche alcune stoccate – più o meno velate – fatte alla politica nostrana.
Spiegarsi in che modo l’importante intervista sia finita alla concorrenza anziché al servizio pubblico è davvero un mistero di cui sta chiedendo conto il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai nonché deputato di Italia Viva, Michele Anzaldi, che non ci ha girato intorno: “L’intervista di Papa Francesco in esclusiva mondiale al Tg5 è un vero schiaffo alla Rai, che a differenza di Mediaset ha pure una costosa struttura dedicata, Rai Vaticano. Perché continuare a pagare il canone? Con questi vertici il servizio pubblico ha toccato il punto più basso”.
Eppure c’è di più. Già perché il secondo smacco è stato quello del siparietto che si è consumato nella trasmissione Che tempo che fa dove, ospite di Fabio Fazio, è tornata Maria De Filippi che altri non è che uno dei volti più noti di Mediaset. La gag incriminata ha visto la regina della tv italiana prendere le redini della trasmissione di Rai 3 con tanto di simil busta di C’è posta per te, ossia del programma campione di incassi da lei stessa condotto. Si tratta di un siparietto del tutto legittimo, ci mancherebbe, ma che sta sollevando diversi dubbi tra cui quelli del consigliere di amministrazione Rai, in quota dipendenti, Riccardo Laganà che su Twitter ha commentato: “Non gradisco e non comprendo le finalità di ciò che sta andando in onda in prima serata su Rai3 a Che tempo che fa con elogio di illustre conduttrice Mediaset. Parodia e pubblicità di un noto programma concorrente del sabato sera che sottrae ascolti (al servizio pubblico, ndr)” Per questo Laganà si chiede “qual è la linea editoriale della Rai?”.